1. Luke e Gale – 5


    Data: 12/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... tempo più tardi! Ora devi solo pompare, chiaro?’ come aveva fatto il pomeriggio prima, cominciò a muovere il bacino per agevolare l’entrata del cazzo giù fino all’esofago della ragazza. Solo che stavolta ci stava mettendo molta più forza. Le lacrime cominciarono a scenderle sul viso. Cominciarono i conati di vomito, le sembrava di morire soffocata ma lui non la smetteva, la guardava sorridente, divertito, contento… e calmissimo.
    
    ‘Non ci siamo proprio, stai facendo un lavoro pessimo schiava!’ la sua voce era la cosa che lo mandava più in bestia. Bella, suadente, furba, insopportabile. E poi com’è che l’aveva chiamata lo stronzo? Ma come osava? Emise un mugolato ma si perse tra i conati.
    
    ‘Tranquilla, lo farai ogni giorno! Vedrai che imparerai prestissimo! Hahaha!!!’
    
    Rebecca era distrutta, non sapeva come respirare, sentiva dolore. Eppure… di nuovo quella sensazione. Era eccitata, le si stava bagnando la figa. Ma come era possibile?!?! COME!?!?!? Le stava usando violenza! E della peggior specie!
    
    ‘Devi sbrigarti, vuoi perderti tutta la lezione di Johnson?’ le disse maligno ‘se non rientri tra poco comincerà a chiedersi dove sei.’ Era vero, doveva accelerare i tempi, ma non sapeva come! Il bastardo la stantuffava ad una velocità già insostenibile. Passarono altri minuti e la ragazza entrò nel panico.
    
    Tuttavia, man mano che il supplizio continuava, Luke era sempre meno calmo, cominciò a mordersi il labbro inferiore e a gemere di ...
    ... piacere.
    
    ‘Aaahh, la cremina è quasi pronta’ le disse ‘ti conviene ingoiare ogni goccia se non vuoi che finisca sui tuoi bei vestiti troietta!’ Rebecca sbarrò gli occhi ma non aveva scelta e lo sapeva.
    
    Luke si scaricò le palle, godendo quanto più poteva. Lei seguì il suo ‘consiglio’ e buttò giù tutto quello che il ragazzo le riversava in corpo.
    
    ‘Hehehehe!!’ ridacchiava lui mentre si ritirava su la cerniera dei jeans ‘A casa mia alla stessa ora oggi!’ fece per uscire, poi si voltò di nuovo a guardarla:
    
    ‘Ieri mentre sei uscita hai detto qualcosa di molto poco carino…’ di nuovo quel sorriso perfetto ‘…per stavolta lascio perdere. Ma non t’azzardare mai più, mi hai capito? Schiava!’ e per la seconda volta la chiamò con il suo nuovo ruolo. Un ultimo sorriso di scherno. Lei rimase inebetita e lo guardò mentre usciva dalla porta.
    
    Il sapore dello sperma in bocca, quel viso impertinente, quelle parole, quella voce del comando. Rebecca si alzò di colpo e si chiuse nel gabinetto più vicino. Si abbasso la gonna e, a gambe aperte, cominciò a toccarsi sempre più forte, sempre più forte, pensando al viso di Luke, al viso del suo padrone. Dopo qualche secondo inondò il water di umori godendo come mai aveva fatto in tutta la sua vita.
    
    ‘Schiava… schiava… schiava…’ la voce di Luke continuava a risuonarle nei timpani come se lui fosse ancora li ad umiliarla. Si coprì le orecchie per mandarlo via. Ma non c’era niente da fare. Non le restava che piangere. 
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