1. La fattoria 1


    Data: 12/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: culosolitario, Fonte: Annunci69

    La fine della scuola era sempre un evento, infatti nel periodo di buona stagione tra la fine delle lezioni e le vacanze agostane, mia madre portava me e i miei fratelli alla fattoria dei nonni mentre mio padre rimaneva a lavorare in città aspettando le ferie. Per noi era sempre l’inizio di un avventura : il viaggio in treno lungo le campagne, i campi assolati e biondeggianti del grano o dell’orzo o le meravigliose distese di girasoli così alti e grossi. Discesi alla stazione del paese più vicino, c’era sempre mio zio che aspettava con la macchina per portarci alla fattoria su per una strada che si snodava in una dolce campagna con viti e ulivi o pascoli con animali in libertà.
    
    “ehi ma come sei cresciuto, quasi sei un uomo ormai!” mi disse lo zio mentre ci salutava calorosamente nell’atrio della stazioncina del paese. I suoi complimenti mi facevano sentire molto orgoglioso, avevo avuto sempre un debole per lo zio che era un gran bell’uomo: appena quarantenne, alto e muscoloso con una chioma di capelli castani chiari ondulati e con grosse striature bionde, occhi verdi e un sorriso aperto che mi invitava sempre ad abbracciarlo, e così feci anche stavolta baciandolo sulle guancia rasata di fresco.
    
    “dai su, montate tutti in macchina che i nonni e i cugini vi stanno aspettando” disse, mentre sedeva al posto di guida per partire.
    
    L’arrivo alla fattoria fu come sempre caloroso e movimentato : i nonni, le zie e i cugini….
    
    Alla fattoria infatti vivevano anche i due figli ...
    ... dello zio, più grandi di me di qualche anno : Francesco appena maggiorenne quasi una fotocopia del padre, allegro e chiacchierone con un fisico che sembrava la copia del David, forgiato dai lavori di campagna e dallo sport che praticava sin da bambino, e poi c’era Andrea molto simile al fratello ma con capelli scuri ed occhi verdi. Ci separavano circa tre anni e con lui avevo sempre trascorso delle belle estati, scorrazzando per la campagna e facendo i piccoli lavoretti di routine.
    
    La vita alla fattoria per me, che ero abituato alla vita di un appartamento di città, era una libertà assoluta : nell’aia giravano libere le galline, i tacchini e un paio di pavoni mentre un po’ più distanti dalla casa c’erano le stalle con le mucche, i buoi e i vitelli e poi le scuderie con i cavalli e ancora più distanti i recinti con i maiali.
    
    “dai andiamo, ho già preparato il carro per andare alla fonte a prendere l’acqua fresca!” mi disse Andrea subito dopo il pranzo. Andare alla fonte era uno dei nostri compiti in quanto eravamo già abbastanza grandicelli e Andrea sapeva benissimo governare il cavallo per condurre il carro alla fonte che distava due o tre chilometri.
    
    Arrivati alla fonte e riempiti i recipienti, mentre Andrea li caricava sul carro, io ammiravo la sua schiena lucida ed abbronzata. Era cambiato molto nell’ultimo anno, era diventato più alto e muscoloso ed aveva un culetto tondo e sodo perfettamente delineato dai bermuda leggeri ed aderenti. “bene ora che abbiamo riempito ...
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