1. La fattoria 1


    Data: 12/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: culosolitario, Fonte: Annunci69

    ... e caricato, possiamo anche fare pipì e riposarci un po’ sotto l’albero” mi disse mentre si dirigeva verso il muretto dove sin da bambini avevamo giocato a chi la faceva più lontano.
    
    Lo raggiunsi accanto al muro che l’aveva già tirato fuori e pisciava ma quando mi accostai mi accorsi che qualcosa era molto cambiata : il suo uccello era cresciuto tanto! Era diventato grosso e lungo con un bel cespuglietto di peli lucidi e le palle erano grosse che riempivano tutto quel suo bel sacco. Lo osservavo rapito e contemporaneamente sentivo uno strano languore tra lo stomaco e la pancia e il mio uccello ancora poco sviluppato e con pochi peli sparsi, era duro come il ferro e lo sentivo pulsare dentro la patta. “ hai visto come è cresciuto?” mi disse mentre lo sgrondava. “dai lo so che muori dalla voglia di prenderlo in mano! Dai vieni qui sotto l’albero!” io come in trance non me lo feci ripetere e lo raggiunsi sotto il grande albero ombroso che si era già tolto i pantaloncini ed era nudo e con il cazzo ritto e turgido. Allungai il braccio e lo presi in mano, il cuore mi batteva forte, era bellissimo così pulsante, duro e morbido allo stesso tempo mi sentivo il piacere che mi andava in ondate verso il cervello e con l’altra mano gli presi le palle. Era bello sentirsele nel palmo e non le contenevo tutte! Gliele massaggiai e cominciai a muovere la mano sull’uccello che aveva già una gocciolina sulla punta. “bravo, si così, comincia a smanettarmi per bene che voglio godere come una ...
    ... vacca in calore!” io cominciavo a segarlo più veloce ma ero a disagio in quanto avevo l’uccello intrappolato nei calzoncini ed avevo voglia anche io! Così mollai a malavoglia il suo uccello e mi spogliai anche io nudo. “ vedo che anche te sei cresciuto in questo anno! Guarda qui che bel culetto tondo hai fatto!” e mentre lo diceva mi accarezzava il culo. Poi mi abbracciò e cominciammo a baciarci sulla bocca, le nostre lingue si intrecciavano e io cercavo di succhiare avidamente la sua! Mi staccai da lui, volevo di nuovo prendermi cura del suo uccellone a tutti i costi! Così mi inginocchiai e cominciai a leccarglielo come avevo visto in alcune fotografie pornografiche che giravano in classe. Andrea cominciò a mugolare di piacere ed io ne ero orgoglioso lo volevo far godere ed a quel punto mi attaccai al suo uccello come una sanguisuga e me lo misi in bocca “oh si dai ingoialo tutto e succhiamelo per bene, fammi morire dai!” io cercavo di combattere il riflesso - dopotutto era la prima volta - ma mi piaceva troppo succhiare e leccare quella cappella rossa e turgida! Con l’altra mano cominciai a segarmi anche io, ero al settimo cielo non avevo provato mai un piacere così intenso. Intanto Andrea aveva le mani tra i miei capelli e mi guidava la testa mentre lo spompinavo “ Mmmm hai una vera boccuccia di rosa cuginetto, mi sta facendo venire!” sentii l’uccello diventare ancora più grosso e dopo qualche secondo la mia bocca era inondata di sborra calda dal sapore dolce e acidulo ...