1. Semplicemente Eva


    Data: 12/01/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: dolcemaliziosa89, Fonte: RaccontiMilu

    ... femminilità palpitante di Eva volesse trattenerlo indefinitamente. Le gambe e il bacino della splendida giovane tremarono, le dita dei piedi iperestese per riflesso naturale dell’orgasmo sconvolgente che le stava impregnando ogni sua cellula sottraendola al mondo terreno per farla ascendere all’empireo dei sensi. Ristette per un attimo come svenuta, persa in un pianeta paradisiaco da cui non sarebbe voluta tornare mai.
    
    Altre spinte però la incalzarono provocando un prosieguo dei gemiti. Eva cominciò nuovamente a sussultare mordicchiandosi il labbro inferiore. La colonna di carne di Guido la trafiggeva con un movimento molto più armonioso e semplice, ora che i copiosi succhi muliebri l’avevano lubrificata più che abbondantemente.
    
    Eva spalancò gli occhi e fu come si fosse aperto lo scrigno di uno scintillante tesoro: quella femmina era davvero di perturbante bellezza. La spossatezza dell’orgasmo ne aveva solo incrementato il fresco e innocente incanto. Un lieve strato di sudore le imperlava meravigliosamente il petto ansante, le labbra erano ora semidischiuse e vermiglie come fragole mature. Gli sorrise. La ragazza si stava nuovamente eccitando pregustando il momento in cui anche Guido l’avrebbe allagata tutta.
    
    Eva spalancò ancora gli occhi. Guido, incrociandola, ne ammirò lo splendore deglutendo dinanzi a un tale spettacolo: il riflesso cangiante dell’iride pareva un lago dorato per l’eccezionale luminosità. Capì, mentre la possedeva, di esserne perdutamente ...
    ... innamorato. Glielo confessò nel tumulto della battaglia amorosa che si prolungava: “ti amo Eva”. Lei sorrise con tenera malizia aggrappandosi alla sua schiena per sentirsene ancora più avvinta, mentre dimenava le gambe sopra la schiena per incrociarle. Il suo seno veniva ora schiacciato contro il petto nerboruto dell’uomo che la possedeva. Col capezzolo ne sentiva la consistenza irsuta e la robustezza. Lo stantuffamento del membro si fece sempre più veemente dentro il bacino della giovane donna che cercava di facilitare il fallo imprimendo un movimento rotatorio perdutamente voluttuoso. Guido, sentendosi ormai vicino al culmine, diede un cenno all’amata, stringendole la mano più forte, poi, protese poderosamente il proprio bacino contro il pube caldo di lei. Ripeté il movimento in due battute, quindi profuse tutto il vigore delle sue gonadi lasciando che fiotti di seme bollente alluvionassero le cavità bollenti di Eva dilagando per ogni anfratto. Al contatto col liquido fecondante di Guido, Eva esplose nuovamente in un orgasmo non meno potente del primo che la fece irrigidire, sussultare, gridare per esalare la dolce voluttà che la permeava e infine rilassare infinitamente. La sua vagina contraendosi freneticamente sembrava quasi voler strappare al membro che l’aveva inondata anche le ultime stille di virilità. Poi, inebriata e del tutto rilassata, socchiuse gli occhi permettendo al suo respiro di regolarizzarsi, mentre il membro di Guido si rimpiccioliva dentro la sua confortevole ...