1. Sul set di un film porno


    Data: 10/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... poteva servirgli per decidere. Sottolinearono che ogni rapporto non sarebbe stato protetto e che, come tutti, avrebbe dovuto presentare un certificato medico recente attestante la sua buona salute e l'assenza di sieropositività.
    
    Non gli misero fretta ma gli chiesero di poterlo fotografare e riprendere completamente nudo mentre camminava o eseguiva semplici richieste e, per questo, dovette dirmare anche una liberatoria.
    
    Accettò e lo condussero in una stanza in fondo ad un corridoio dove, accese molte luci, lo fecero spogliare e poi due fotografi gli scattarono moltissime foto mentre si metteva nelle posizioni che gli indicavano. Un terzo riprendeva tutto con una telecamera.
    
    Quel provino durò quasi un'ora.
    
    Alla fine si rivestì, si salutarono e gli dissero che lo avrebbero contattato nei prossimi giorni.
    
    Infatti, dopo una settimana gli comunicarono che andava bene e che poteva passare da loro per firmare un contratto per un film e che gli avrebbero dato il copione di cosa avrebbe dovuto fare.
    
    La telefonata lo rese felice ma, al tempo stesso, dubbioso ed anche incerto. Ci pensò molto ma, alla fine, decise di accettare.
    
    Firmò e, leggendo il risicato storyboard prese atto che lui, assieme a suo fratello, ovviamente nella finzione scenica, erano due muratori che venivano insidiati dal loro capomastro che se li scopava a turno in cantiere e poi condivideva la cosa con l'impresario e l'architetto. Oltre a fare sesso, doveva anche dire qualche decina di ...
    ... battute.
    
    Se gli andava bene avrebbe cominciato tra una decina di giorni. Gli diedero anche una lista di cose da fare per prepararsi al meglio per le riprese.
    
    Arrivò il primo giorno e, partendo dalla sede della Infinity Pictures, con una grossa monovolume lo accompagnarono in un cantiere. C'erano una decine di uomini che erano all'opera per predisporre il set.
    
    L'autista gli disse: “lavoriamo qui”.
    
    Gli presentò “suo fratello” e gli altri tre protagonisti della storia e poi lo invitò ad indossare i vestiti che avevano preparato: canottiera senza maniche, jeans, scarpe da lavoro, guanti, caschetto. Mentre si stava vestendo gli fece notare che il perizoma che indossava non andava bene e gli passò anche un paio di mutande. “Sono più adatte ad un giovane muratore”. Il suo partner gli chiese come andava e se era pronto per farsi scopare. Parlottarono un pochino nell'attesa di incominciare.
    
    Iniziarono le riprese con loro sopra delle impalcature che facevano finta di lavorare, vicino a dei macchinari, mentre spalavano della sabbia e così via.
    
    Finalmente arrivò la scena in cui il suo capocantiere lo chiamò nel suo ufficio e, senza tanti giri di parole, gli disse che se voleva essere assunto con un contratto regolare doveva dimostrarsi “gentile con lui”. Recitarono le battute, ripetendole solo alcune volte e quindi l'uomo si calò i pantaloni sbattendogli sotto il naso il suo cazzo perché glielo succhiasse. Dovette rifare più volte quella scena perché il regista voleva da lui delle ...
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