1. Nella notte...


    Data: 08/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: cicciobear, Fonte: Annunci69

    ... andare da me a questo punto, così staremo più tranquilli, così Carlo impari la strada… Ahahahah”.
    
    Durante il tragitto per raggiungere casa di Gianni, Pulcinella raccontò come ci eravamo incontrati poco prima. Arrivati in un vicolo buio, Gianni volle farci vedere quanto fosse eccitato dalla situazione, si aprì la patta e tirò fuori un cazzo enorme, circonciso e già bagnato, Pulcinella non perse tempo si abbassò e lo prese in bocca.
    
    Fu un pompino da assaggio… Gianni si risistemò al volo.
    
    Arrivati a casa sua in un batter d'occhio eravamo tutti e tre nudi, Pulcinella aveva un gran bel corpo, un culo da favola, ma il suo cazzo era moscio, e disse: “Voglio che mi scoppiate fino a domattina… mi sono appena docciato e preparato bene dentro per cui sono tutto vostro”.
    
    Io che non avevo previsto tutto ciò, chiesi a Gianni se potevo farmi una doccia, mentre loro iniziavano a scaldarsi. Mi indicò il bagno e dove potevo trovare un asciugamano pulito. Andai in bagno, entrai in doccia e dopo poco vidi Gianni entrare in doccia, si avvicinò e mi abbracciò, mi si avvinghiò con impeto e passione e mi disse: “Quella checca sfranta di là è affamata di cazzi, diamogli una bella ripassata veloce, poi io dico che si è fatto tardi e la mandiamo via, voglio restare da solo con te, io sono versatile e mi piacerebbe scopare con te! Che dici? Io domani non lavoro e tu? Potremmo dormire insieme…”. Io non me lo devi ripetere: “Anche sono versatile, e non mi piacciono i super passivi, io domani ...
    ... sono libero, facciamolo godere presto, anzi andiamoci giù pesante e togliamocelo dalle palle. Avrà in culo spianato… Ahahahah!”
    
    Tornando in camera da letto troviamo Pulcinella che stava leccando un grosso dildo nero. “Voi non arrivavate mai, allora ho tirato fuori dalla mia borsa il mio amico di colore…”. Gianni mi guardò e disse: “È proprio affamato di cazzi il nostro amico, diamoci dentro! Io gli butto subito dentro il mio cazzo, tu Carlo scopalo in bocca…”.
    
    In un attimo, dopo aver indossato entrambe il profilattico, iniziammo a scoparlo di brutto.
    
    Vidi Gianni incularlo subito con forza e velocità, io gli misi il cazzo in bocca e gli fui sopra fino a farglielo arrivare in gola, Pulcinella si lamentava, sembrava sentisse dolore, ma pensai che stesse fingendo.
    
    Gianni ci stava dando dentro veramente, lo stava sbattendo con violenza, poi fu il mio turno, lo presi anche io con forza. Poi mi distesi sul letto e lo feci sedere sul mio cazzo, lui iniziò a scoparsi da solo mentre leccava il culo di Gianni che mi guardava leccandosi le labbra, a quel punto gli feci cenno di mettere anche il suo cazzo nel culo di quell’assatanato credendo che fosse veramente aperto e dilatato, ma mi ero sbagliato.
    
    Quando Gianni entrò di sorpresa dentro il culo di Pulcinella, lui emisi un gemito di dolore e si tolse i cazzi dal culo, si incazzò molto e disse che non era una puttana rotta in culo, e che se gli piaceva fare la troia affamata di cazzi era per gioco, lui non aveva mai preso ...