1. Storia di un pompino


    Data: 07/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bsx_930, Fonte: Annunci69

    ... anche le mutande.
    
    Io feci uguale e mi buttai sul letto.
    
    Ero rimasto con la maglietta, mentre lui aveva anche il cappello.
    
    Si inginocchiò davanti a me mi aprì le gambe. Mi alzò leggermente il culo e cominciò a leccarmi il buco, poi salendo prese le palle in bocca, per poi passare a bagnarmi l'asta ed infine ad assaporare la mia cappella già con qualche goccia di presborra.
    
    Prima di prenderlo mi guardò in faccia sorrise e poi in un istante lo prese tutto portandoselo fino in gola. Sentivo la cappella scivolare nella gola e poco dopo sbattere contro i suoi denti per poi finire nuovamente nella sua gola. Era un dio.
    
    Mentre me lo succhiava cominciò ad allargarsi il buco con i diti per poi infilarsene due dentro.
    
    “Se vuoi ci mettiamo altro”. Dissi guardando quel culetto che si abbassava ogni volta che lo prendeva fino in gola.
    
    Si staccò dal cazzo e molta della sua saliva cadde sulla mia asta per scendere lenta fino ai peli.
    
    “Quello un'altra volta, la prima volta preferisco solo una pompa per conoscerci”. Disse per poi prenderlo nuovamente tutto in gola.
    
    “Hai un dildo o un vibratore da metterti? Così posso bloccarti le mani come piace a me”.
    
    Si staccò nuovamente e si alzò andando verso l'armadio. Tornò con una scatola di scarpe che poggiò accanto a me e si ributtò per terra a succhiarmi il cazzo.
    
    Aprì la scatola e trovai il mondo di Alice.
    
    Dildi di ogni dimensione, anelli vibranti, preservativi, manette e persino una palla da mettere in bocca ...
    ... per il sadomaso.
    
    “Ti piace sporco vedo”. Dissi tirandogli uno schiaffo.
    
    “Si mi piace, fallo ancora”. Disse staccandosi.
    
    Così gli tirai un altro schiaffo.
    
    “Picchiami, fammi male, tirami calci, pugni, strizzami le palle”. Continuò.
    
    E lo accontentai, mentre me lo succhiava, con i piedi gli tiravo piccoli calcetti alle palle, e lui gemeva ogni volta.
    
    Quando avrei voluto scoparmelo.
    
    Presi un dildo, uno di quelli più grossi, ci sputai sopra, lo lubrificai e poi glielo diedi in faccia.
    
    “Mettilo”. Dissi.
    
    Lui mi guardò con occhi entusiasti.
    
    Se lo infilò quasi tutto in culo e solo qualche gemito di dolore uscì dalla sua bocca.
    
    Riprese a succhiarmelo, sapevo che sarei venuto di li a poco, con la sua lingua che lavorava la cappella, le sue labbra che facevano andare su e giù la mia pelle, non avrei resistito a lungo.
    
    Infatti dopo cinque minuti mi liberai dalla presa della sua bocca e gli scoppiai in faccia colpendolo su un occhio e alcuni schizzi finirono sulla maglia.
    
    Lui non si diede per vinto, prese il cazzo e continuò a succhiarmelo.
    
    Dopo pochi istanti sentì nuovamente la voglia di venire e successe. Dopo si e no due minuti sborrai un'altra volta nella sua bocca gemendo come una troia.
    
    Lui mi guardava soddisfatto ed ingoiò ogni cosa.
    
    Si staccò si mise a sedere davanti a me e cominciò a muovere il dildo nel culo tirandosi una sega con la mano libera.
    
    Poco dopo venne anche lui schizzando tutta la maglietta.
    
    Si buttò all'indietro col ...