1. VIAGGI IN PULLMAN (cap.3) L’amica di Silvia


    Data: 07/01/2021, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: paco, Fonte: RaccontiMilu

    Ormai sono di moda questi social network (che io odio e non mi azzardo neppure ad avvicinarmi, ti fanno perdere tutta la tua libertà illudendoti di essere libero) ed anche Silvia è iscritta.
    
    Mi dice che era riuscita a risalire ad una sua compagna di liceo con la quale a 16 anni stava avendo la sua prima esperienza lesbica. Non fu delle più belle, la preside le beccò in bagno mentre Silvia (col suo saperci fare) le infilava la lingua completamente nella vagina e Sara stava per venire.
    
    Entrambe furono sospese per tre giorni, ma mentre i genitori di Silvia lasciarono passare la cosa, quelli di Sara la rinchiusero in un colleggio di suore in alta Italia, dove studiò fino alla laurea. Tutti 30 e 110 e lode in Storia e Filosofia, una vita anche dopo la tesi passata sui libri. Amici praticamente zero, si era iscritta al social network per studiare i comportamenti umani, non certo per fare amicizie o trovare vecchi compagni. Di lei nessuno più si ricordava, solo Silvia che la cercò per anni senza risultati: era sparita e si domandava se quell’orgasmo l’avesse mai avuto.
    
    La risposta la ebbe al loro incontro: “no, non conosco uomo e l’unica ad aver toccato le mie intimità sei stata tu, ora a 50 anni non saprei neppure come fare”. In effetti (mi fece vedere la foto) per niente appariscente, era una donna, ma nulla a che vedere con la femminilità di Silvia, la quale mi assicurò che al Liceo per i gli allora 16 anni era una delle poche ragazze che avessero già sviluppato la loro ...
    ... femminilità, era divenuta donna prima di tutte…
    
    “Mi ha fatto una tristezza rivederla in quello stato, soprattutto perchè quando l’ho persa di vista stava per venirmi in bocca, possibile che abbia resisitito 34 anni senza sesso? Vorrei fare qualcosa.”
    
    In effetti Sara, oltre ad aver subito le pressioni dei suoi, era rimasta traumatizzata dall’accaduto e stette pure in cura da uno psicologo che come soluzione le diede quella di avere un rapporto con una donna, in modo da riprendere la sua vita sessuale là dove era stata interrotta, ma lei si rifiutava all’idea di essere vista e toccata da chiunque (non aveva mai fatto neppure una visita ginecologica).
    
    “Forse io posso fare qualcosa, tutto sommato ero io che le stavo leccando la figa” mi fa Silvia, ma prima di proporlo a Sara, voleva il mio consenso e se la compagna l’avesse voluto mi avrebbe fatto assistere, io le diedi il “permesso” (anche se non ce n’era bisogno) ma non volli assistere per rispetto a Sara.
    
    Il giorno dopo il suo incontro con l’amica, mi invitò per un aperitivo insieme a lei. La vidi più rinvigorita rispetto alla foto e alla descrizione fattami da Silvia: secondo me la boccuccia d’oro della mia troia funzionava anche con l’altro sesso. In effetti mi descrissero il tutto nei particolari, Sara era entusiasta e dalle sue parole trapelava tutta l’eccitazione di quel rapporto interrotto 30 anni fa e ripreso la sera scorsa. Era tornata donna e voleva vivere questi anni perduti, insomma voleva in pochi mesi ...
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