1. L’Amore ai tempi delle Streghe


    Data: 05/01/2021, Categorie: Erotici Racconti Autore: Something_Blue, Fonte: RaccontiMilu

    ... Tenne più ferma la testa del demone e venne con un intensità che non sperimentava da tempo.
    
    Godette per un tempo infinito ma quando finì sentì che non era abbastanza.
    
    Il demone era rimasto in piedi ad aspettare
    
    April gli infilò una mano sotto i vestiti e tirò fuori il suo uccello. Lo guardò un attimo, era lungo e freddo di un color violaceo e poi se lo mise in bocca. Succhiò finchè non diventò duro e poi lo ingoiò tutto (o almeno quello che riuscì). Tolto lo sfizio di assaggiare un demone, lo fece sdraiare al centro della casa e si buttò sul suo cazzo, finalmente non più come una principessa in pericolo.
    
    April si mise a smorzacandela e iniziò a salire e poi lasciarsi cadere per ricevere quel bastone nella figa con più forza. Ogni colpo sembrava che centrasse esattamente il punto G e lei godeva come una porca.
    
    Le emozioni dell’apprendista strega si diffusero in ogni oggetto legato a lei. Il golem di pietra aveva fatto mettere a novanta quello di legno e ora infilava il suo cazzo scolpito nella spaccatura bagnata di linfa della compagna tenendola giù con una mano. Persino il pestello si era messo magicamente a rimestare nel mortaio e la teiera iniziò a bollire da sola.
    
    April non riusciva a capire se il demone godesse o no. Se ne stava sdraiato ad occhi chiusi lasciandole il compito di farsi impalare sul suo uccello perfettamente eretto
    
    – adesso comando io ‘ lo scosse lei ‘ e io ti ordino di scoparmi come si deve ‘
    
    Il demone si tirò su e la mise a ...
    ... pecorina sulla pelliccia che fungeva da tappeto. Iniziò ad entrare piano poi accelerò facendo tintinnare le catene
    
    – sì ‘ ah ‘ adesso va bene ‘ oh ‘ April sentiva quel cazzo arrivarle quasi in gola
    
    Sentiva uno strano formicolio in tutta la vagina
    
    Prese i demone per il collare
    
    ‘ piantala ‘
    
    Il formicolio scomparve
    
    Lui fece una faccia innocente e la scopò con più foga
    
    April si rigirò sulla schiena cambiando l’angolo di ingresso
    
    Il demone non si scompose e riprese a sbatterla
    
    Lei era vicina all’orgasmo mentre lui non ansimava neanche
    
    – di più ‘ gli disse ‘ fammi godere ‘
    
    Sentì il cazzo dentro di se che si ingrandiva tirandole al massimo la figa
    
    April venne gridando un po’ per il dolore ma soprattutto per il piacere
    
    Intorno a lei i mobili sussultarono, la teiera sparò via il coperchio e il golem di pietra riversò un fiotto di fango sulla faccia di quello di legno
    
    April si rialzò tremando sulle gambe
    
    Il demone sembrava si fosse appena fatto un pisolino
    
    – va bene ‘ disse lei ‘ ti sei guadagnato la possibilità di restare fuori dalla bottiglia ‘
    
    Quattro mesi dopo l’istruttrice venne a riprenderla
    
    April mostrò orgogliosa la casa e il boschetto in cui aveva vissuto ‘in comunione con la natura’ (a parte quei maledetti topi ma aveva fatto sparire le carcasse)
    
    – bene bene ‘ disse l’istruttrice ‘ mi pare tu te la sia cavata nevvero? ‘
    
    Diede un occhiata ai golem
    
    – fatti proprio bene ‘
    
    April le offrì un tè
    
    – va bene ‘ disse davanti ...
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