1. Tinderness: la donna dal passato


    Data: 05/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: alchimista47, Fonte: Annunci69

    ... “Questa discussione è paradossale. Non perdiamo altro tempo, così la facciamo finita” Si alza e inizia a spogliarsi. Si toglie maglia, scarpe e jeans e si ferma immobile a centro stanza in mutande e reggiseno . Lentamente le giro intorno. E’ ancora molto attraente, tonica, pelle diafana, senza smalto nelle unghie (ha sempre avuto un rifiuto per gli smalti). Traccio da dietro la sommità delle spalle interrotta dalle spalline del reggiseno. I capelli corvini scompigliati con dovizia, quel neo sulla schiena... Bentornata. Sono di fronte a lei, mi fermo e la guardo dritto negli occhi. Le prendo le mani. Rimaniamo così per un tempo indefinito. Le sue labbra si schiudono, le mie mani lasciano le sue, le cingo i fianchi, mi bacia.
    
    Ci ritroviamo completamente nudi a guardarci e accarezzarci. La mia eccitazione è visibile, robusta.
    
    - “No, con quella gioco solo io” sussurra eludendo la mia mano in marcia verso il suo sesso a dire il vero un pochino troppo folto per i miei gusti. Ancora una volta conferma la sua bellezza naturale, senza trucco o rasoio. Apprezza con le dita la mia erezione e scivola lungo la mia intimità, saggiandola tutta per pesare le mie reazioni. Scivolo sul suo culetto scolpito, violandolo con la stessa spudoratezza che lei mi ha riservato. E’ stesa, lecco i suoi capezzoli turgidi, scuri, grossi, sproporzionati alla rotondità appena percettibile dei seni.
    
    - “Questo aiuta...” e tira fuori dalla borsa un gel 2 in 1. Il messaggio è chiaro. Non amo quei gel: ...
    ... nel voler fare 2 cose le fa entrambe male. L’effetto è comunque gradevole. I nostri corpi si fondono in una danza lenta e sensuale. Riesco finalmente a sentirla, a trasmettere sensazoni ricevendone a mia volta. La mia penetrazione lenta prende il ritmo della sua mano sul suo sesso. Affondo tra le sue natiche, lei inarca la schiena per accogliermi fino in fondo. Di fianco, io dietro, il vetro della finestra riflette frammenti di quel momento che lei non può vedere: ha gli occhi chiusi. Lei sopra, ancora una volta domina. Quella mano che non vedo, quella mano che sento muoversi velocemente e abilmente, quella mano che scivola dentro a quel ciuffo arruffato, quella mano che vorrei leccare. Lei in ginocchio, io dietro a cercare un orgasmo che non riesco più a trattenere, una breve concessione, mi prendo il mio momento, lei rimane ferma in ascolto.
    
    - “Vado a lavarmi un secondo” Un attimo di imbarazzo, sembra si sia risvegliata da un bellissimo sogno e che la realtà non sia tutto sommato bella come le sembrava pochi istanti fa.
    
    Quando torno la sua androginia è completa. In piedi davanti al letto la vedo finalmente, sono entrato dentro di lei.
    
    - “Se ti va ancora di conoscermi...” Annuisco stordito dalla situazione inaspettata e mi stendo sul letto. Nel vederla in piedi mi chiedo come vive questa sua sessualità, se è solo uno sfizio, se in fondo sta solo negando una omosessualità latente.
    
    Ancora lei a dominare, prima come donna, ora come uomo. I ruoli si mischiano, abbatto ...