1. Il Risveglio della Puttana che è in me


    Data: 04/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... suo entusiastico assenso ed estrae l’arnese per riposizionarsi fra le mie chiappe accaldate.
    
    Mi allargo lo sfintere prima con due dita, poi con quattro per facilitargli l’introduzione, e lui spinge contento nel budello umido e muscoloso.
    
    - Ahiaaa! – rantolo io ricevendo il cazzo nel retto – Merda, ce l’hai troppo grosso… Mi fai male!
    
    Non è del tutto vero, ma agli uomini piace da morire l’idea di procurare dolore alla femmina che sodomizzano, e io voglio che il mio cliente sia soddisfatto fino in fondo della mia prestazione professionale.
    
    Fino in fondo, appunto…
    
    - Aahhh!
    
    Sì, adesso ce l’ho dentro fino in fondo.
    
    - T’inculo, puttana – rantola lui, imbufalito – Ti spacco in due…
    
    Io riprendo a masturbarmi con la faccia nel guanciale che sa della sua proprietaria (ma che roba è? Eau de Fogne?), e mi gusto quella monta mercenaria che dovrebbe umiliarmi e invece mi eccita da pazzi.
    
    Ho un improvviso, violento orgasmo clitorideo che mi mozza il fiato mentre lui continua a sodomizzarmi come un pazzo: me lo godo fino in fondo, e le contrazioni delle mie viscere gli strizzano l’uccello con più forza del previsto.
    
    Il mio cliente perde il ritmo, annaspa…
    
    La porta d’ingresso si spalanca e qualcuno entra con passo incerto.
    
    - Ma che accidenti…
    
    Un urlo alle mie spalle segnala la scoperta del fottisterio da parte della padrona di casa, che evidentemente è stata riaccompagnata più presto di quanto pensasse il marito fedifrago.
    
    Rischiamo il ...
    ... disastro, ma io sono una professionista seria e conosco il mio mestiere: contraggo lo sfintere e rinculo con forza contro il mio amante; questi ha un sussulto e mi sborra disastrosamente nel culo proprio davanti alla moglie inferocita.
    
    - Maiale, porco, bastardo! – grida la stronza mentre lo sperma del marito mi riempie l’intestino di schizzi caldi e collosi – Con una troia, nel nostro letto…
    
    Non sono del tutto sicura delle sue parole, ma il significato è abbastanza chiaro.
    
    Beh, è troppo tardi per rovinare tutto, stronza: ormai il rapporto è consumato e la marchetta non me la toglie più nessuno.
    
    Poirot barcolla all’indietro per fronteggiare la moglie incazzata, così il suo cazzo mi sfugge dallo sfintere come un tappo dalla bottiglia, seguito da un fiotto di sborra che va a imbrattare il letto della signora oltraggiata.
    
    Lei se ne accorge perfettamente – la sbronza dev’esserle passata di colpo – e strilla ancora più forte: sembra una femmina di avvoltoio a cui hanno violato il nido in cima alle Ande…
    
    Sento il classico rumore di uno schiaffo, seguito da un grugnito maschile di dolore.
    
    Mi volto e scendo dal letto, lasciando colare sul pavimento un ultimo fiotto di sborra appiccicosa.
    
    La stronza mi sbraita qualcosa da un po’ troppo vicino, e a me girano le ovaie.
    
    Le metto una mano in faccia e la spingo da parte senza troppi complimenti: le loro beghe non mi interessano, però i miei duemila euro di saldo, sì.
    
    Poirot guarda sorpreso sua moglie che barcolla ...
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