1. Il Risveglio della Puttana che è in me


    Data: 04/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... voltastomaco.
    
    Uomini come questo mi ricordano del perché preferisco le donne.
    
    Il mio repertorio di frasi carine per scaricare gli uomini è piuttosto limitato: fra il classico “no grazie” e un sincero “vaffanculo”, per me il passo è molto breve.
    
    Non capisco come il pelato possa non capire: lo sto praticamente ignorando, e lui continua imperterrito. Dev’essere abituato ai rifiuti e non demorde.
    
    Sta per scattare il vaffa, quando lui improvvisamente sospira: - E va bene, ho capito: pago. Quanto vuoi?
    
    Rimango di sale.
    
    Ce l’ho davvero scritto in faccia? “Puttana”, intendo.
    
    O magari “escort”, che fa più figo ma poi è la stessa cosa…
    
    Però dentro mi scatta qualcosa. Sarà il malumore per la tipa omofoba di prima, sarà il fastidio per l’ammucchiata da record di Eva, però il mio istinto mercenario improvvisamente mi solletica la fica.
    
    Non abbiamo veramente bisogno di soldi, però è vero che l’attracco della Serenissima non è gratuito, e neanche il carburante.
    
    E io sono una professionista seria.
    
    Lo squadro dall’alto in basso (sono un bel po’ più alta di lui, anche perché porto i tacchi) con aria scettica e sparo: - Duemila.
    
    Lui non batte ciglio: - Euro o Dollari?
    
    - Euro. Ti sembro forse americana?
    
    Lui sorride soddisfatto: - No, hai ragione. Va bene, direi che una come te li vale tutti.
    
    Questa è carina: in fondo il pelato non è poi così male.
    
    Il Glam non è un posto da escort: le regole sono severissime e nessuno di noi due vuole correre ...
    ... rischi.
    
    - Hai un posto dove andare? – gli faccio con un sorriso un po’ meno gelido.
    
    - Certo: ho un appartamento con terrazza e vista sulla baia.
    
    Non male. Gli appartamenti con vista sulla baia sono solo sulla punta ovest di Port Ambonne, e sono tutti super lusso.
    
    - Ma tua moglie cosa ne pensa?
    
    - Oh, lei! Non preoccuparti, rimarrà a piangersi addosso al bancone finché non le sarà passata la sbornia. Il personale di servizio la accompagnerà a casa domattina.
    
    Pratico.
    
    Funziona sempre così quando si usano le banconote da cinquecento per soffiarsi il naso?
    
    Il pelato è belga; mi dice il suo nome ma non lo capisco e poi da quando mi ha detto la sua nazionalità per me è semplicemente Poirot: tale e quale.
    
    Bene, Poirot mi scorta fuori dal Glam, e ci avviamo con calma sul lungomare fra Heliopolis e Port Ambonne.
    
    Lui ha pagato due cinquecento in anticipo, quindi non protesto quando mi piazza una mano sudata sul culo.
    
    Indosso il mio abitino nero cortissimo che mi copre il seno (vabbè, per quel che c’è da coprire….) ma lascia la schiena nuda; cammino sui sandali a tacco dodici e ringrazio il cielo di non aver finito il mio primo bicchiere di champagne, così non mi spacco una gamba sulla scalinata che porta ai ristoranti alla punta sud di Port Ambonne.
    
    Passiamo lungo la via dello struscio fra le piscine e mi viene istintivo gettare uno sguardo verso il villino di Roby e Franco; poi svoltamo a sinistra verso la marina dove è attraccata anche la Serenissima, ma ...
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