1. Destino crudele


    Data: 15/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: paolopi67, Fonte: Annunci69

    ... scena di gruppo….ma devi accettare quello che dovrai fare”. “Ma mi vergogno e poi non so…”, aggiunsi io…”800 euro via…e poi il filmetto va solo all’estero, fidati….nessuno qui in città lo verrà mai a sapere”.
    
    Ero sconvolto ma avevo troppo bisogno di soldi, per liberarmi dello zio Mauro e dei suoi schiaffoni e per zittire una volta per tutte le lamentele di mia madre.
    
    Riflettei un attimo e con voce tremante dissi: “Ok, va bene”.
    
    Quel che successe dopo fu un incubo per me: in pratica fui stuprato consenziente dai tre uomini con cui girai la scena. Mi toccò succhiare cazzi, mettere la lingua in bocca, leccare capezzoli e palle a destra e sinistra….mi veniva da vomitare. Tutti quei cazzi! Tutto quel pelo…….che schifo!
    
    Poi mi incularono e il dolore e l’umiliazione che provai quasi mi fecero piangere: quegli uomini, con i loro cazzoni, sfondavano senza pietà il mio culetto fino ad allora vergine….uno mi chiavava e gli altri due mi sbattevano sul viso le loro cappelle perché le succhiassi….ero accaldato, stanco, sconvolto…si davano il turno e mi montavano sbattendomi come una troia incuranti dei miei….”vi prego, fate piano….mi fa male!”. Mi inculavano quasi con violenza e disprezzo.
    
    Dopo un’ora tutto finì: sputavo sborra dalla bocca e dal culo mi colava il seme….mi bruciava il culo….ero fuori di testa….mi veniva voglia di vomitare…..
    
    Mi rivestii….ero sconvolto…..l’uomo si complimentò con me e mi allungò i soldi pattuiti: me ne andai giurando a me stesso che mai ...
    ... avrei fatto più una simile esperienza schifosa….
    
    Passò qualche mese e il ricordo di quel pomeriggio piano piano si allontanava in un misto di vergogna e ribrezzo. Avevo di nuovo bisogno di soldi. Chiamai Sergio chiedendo se aveva qualche servizio fotografico da propormi: “Ormai per certe cose sei sputtanato – mi disse seccamente – ma il mio amico dei film ti rivorrebbe!”. Lo mandai in culo, riattaccai e mi presi la testa fra le mani……Cosa potevo fare? Ero davvero disperato….
    
    Ci pensai su e il pomeriggio dopo mi presentai a testa bassa in quel palazzo della periferia: l’amico di Sergio fu molto cordiale e dopo avere ascoltato le mie richieste mi guardò dritto in viso e disse: “Senti, puoi lavorare ancora con me ma alle mie condizioni: so che sei nei guai fino al collo. Quindi 300 euro prendere o lasciare e accetti tutte le richieste che ti farò”. Provai a protestare…..300 euro? Una miseria….”Quella è la porta – mi disse lui – se non ti sta bene addio!”.
    
    Chinai la testa, mi scese una lacrima e anche lui se ne accorse ma rimase duro e impassibile e mi chiese: “Allora? Accetti o no?”.
    
    Ero troppo inguaiato: deglutii e un filo di voce uscì da me dicendo “Ok”.
    
    Passai le due ore seguenti nudo su un letto sporco e schifoso, con tre uomini di mezza età che mi giravano intorno come avvoltoi sbavando sul mio corpo giovane e bello: scopai, scopai e scopai….non ricordo nemmeno quante volte quei tre mi aprirono il culo e mi ficcarono in gola i loro cazzoni…..a un certo punto ...
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