1. Lo scultore non vedente


    Data: 01/01/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: ilmieledicarla, Fonte: RaccontiMilu

    ... Carla.
    
    ‘Lo sai che io adoro le tue opere, te lo dico sempre.’ disse Carla mentre guardando Matteo si mordeva il labbro e allargava le gambe.
    
    Feci molta fatica ma dovevo mantenere la calma e continuare a fare finta di non vedere nulla di quello che stava accadendo.
    
    ‘Queste opere sono anche più economiche non ho bisogno di pagare nessuna modella’ dissi per superare il momento di imbarazzo, mentre Carla si stava sfilando le mutande chiedendomi
    
    ‘Perché non andiamo nello studio così fai vedere a Matteo come lavori, si imbarazza a dirtelo ma è curioso di vederti lavorare.’
    
    ‘Ok andiamo, se voi non vi annoiate a me fa molto piacere ma sai che non sono molto di compagnia quando modello’ Non fu una risposta casuale la mia ma usai quelle parole con molta attenzione, mi alzai e feci strada verso lo studio seguito da loro.
    
    Apri lo studio e mi sedetti nella mia postazione, poco più avanti si trovavano i 2 sgabelli che di solito venivano usati dalle modelle. ‘Mettetevi comodi se volete, io intanto preparo l’occorrente’ e uscì l’argilla dal”armadietto e lo posizionai sul tavolino, loro invece erano sopraffatti dalla voglia, credo che ad eccitarli era la presenza di qualcuno che non potesse vederli o la paura di essere scoperti.
    
    Mentre io preparavo l’argilla per essere lavorato Carla era appoggiata a Matteo che a sua volta era seduto sullo sgabello con una mano accarezzava le cosce di carla e con l’altra sbottonava la camicetta.
    
    Carla non faceva nulla rimaneva con ...
    ... la testa indietro e sembrava trarre piacere da ogni bottone che veniva aperto.
    
    La gonna ormai era solo una fascia intorno al bacino e la camicetta era ormai a terra, il suo seno abbondante credo una quarta, era ormai coperto solo da un reggiseno rosso come la camicia che non aveva più, la mano di Matteo ormai era giunta alla fine percorso ed effettuava un movimento circolare con 2 dita sopra la zona del clitoride.
    
    Fu in quel momento che feci cadere una stecca che di solito uso per lavorare l’argilla, al rumore della stecca per terra Carla si offrì di raccoglierla ‘è sotto l’armadio, ci penso io!’ non era realmente sotto l’armadio ma lei si stacco da Matteo e gattonando andò fino alla stecca, tenni la testa fissa ma con gli occhi la seguivo in ogni suo movimento nascosto dagli occhiali da sole, quando prese la stecca la passo tra le sue grandi labbra, sapeva che era un oggetto che tenevo sempre in bocca quando lavoravo, così appena me la diede fu la prima cosa che feci, senti subito l’odore dei suoi umori e la stecca bagnata che assaporai con la lingua tra le labbra.
    
    Rimase lì a mezzo metro da me con solamente il reggiseno addosso, Anche Matteo si avvicino e si mise dietro di lei, e le slacciò il reggiseno lasciandola completamente nuda alla mia ‘cecità’.
    
    Un seno fantastico avevo voglia di saltargli addosso e mordicchiare quei grossi capezzoli, ma dovevo mantenere il mio posto di cieco.
    
    Matteo mise il reggiseno sulla sua spalla e abbraccio Carla afferrando con ...