1. Silvì, come sono diventata ciò che sono


    Data: 26/12/2020, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: eli83f, Fonte: xHamster

    ... allacciare il laccetto dei sandaletti.
    
    La strada era ben illuminata e i ragazzi rimasero con gli sguardi fissi sulla mia figa. Quando i alzai gli strizzai l’occhio. Poi ci rincamminammo e dopo due passi afferrai la gonna e l’alzai per mostragli per bene anche il culetto.
    
    Arrivati alla macchina ero un lago, avevo bisogno che Pietro mi scopasse, e sono sicuro che lui era ancor più eccitato di me.
    
    Pietro entrati in macchina “non vedo l’ora di arrivare al b&B” “no dai, andiamo non mi va di chiudermi in una stanza” “e cosa vuoi fare?” “andiamo dove siamo stati oggi in spiaggia” “al buio sarà impossibile scendere” “andiamo nel parcheggio”.
    
    Non se lo fece ripetere due volte.
    
    Arrivammo ed il parcheggio era deserto, solo un motorino, ma nulla di preoccupante.
    
    Scendemmo dalla macchina per metterci comodi sui sedili di dietro, quando scesi mi levai il vestito, entrando in auto già nuda.
    
    Pietro si spogliò velocemente, il suo cazzo era più che duro, iniziammo a baciarci ed accarezzarci, era una furia, mi baciava ovunque, evitavo di toccargli il cazzo, già non dura troppo, poi se ci gioco prima finisce che viene prima di mettermelo dentro.
    
    Lo faccio sistemare al centro del sedile e finalmente me lo metto dentro, quando finalmente mi impalo completamente è una goduria, ad ogni centimetro sembrava come se avessi un orgasmo, ma quando finalmente il suo cazzo arrivò ad essere tutto dentro sentii degli spasmi. Mi fermai a guardarlo, lui aveva le mani sul mio culo, ci ...
    ... pensai un attimo, mi levai da sopra, slegai i capelli dall’elastico e facendogli fare un paio di giri glielo arrotolai alla base del cazzo, “stasera verrai solo quando dico io”.
    
    Fece una smorfia di dolore, ma non disse nulla, risalii su di lui, afferrai l’asta e me la diressi nella figa, era talmente tanta bagnata che scivolò dentro fino in fondo senza alcuna difficoltà.
    
    Iniziai a cavalcarlo lentamente, lui ogni tanto faceva qualche smorfia di dolore, io intanto me la godevo cavalcandolo lentamente, ma ad ogni discesa con un movimento di bacino strusciavo il mio clitoride sul suo pube.
    
    “Ti è piaciuta la serata?” inutile dirvi che mi rispose di si.
    
    “sei soddisfatto? Stasera tutti mi hanno vista mezza nuda, sai quanti ragazzi avranno avuto una bella erezione” “tantissimi, sei spettacolare”.
    
    Avevo le mie mani sulle sue spalle, lui con le mani sul mio sedere, “ti eccita che si sono arrapati guardandomi?” “si” “si cosa?” “mi eccita che ti abbinano guardato e che si siano eccitati”
    
    “bravo il mio porcellino” iniziò a sospirare, stava per venire “e no, non ti concedo di venire” mi alzai e mi misi a fianco, presi la borsa e presi un altro elastico cosi lo misi vicino all’altro, “stasera vieni quando dico io” era rossissimo in faccia ed il cazzo era tutto duro e rosso.
    
    “ed i ragazzi stasera, mi hanno visto anche la figa” lo dicevo mentre ero in ginocchio sul sedile vicino a lui che mi toccavo la figa.
    
    Anche se erano le mie dita a toccarmi mi procuravo un piacere ...
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