1. L'inizio


    Data: 14/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: CPLIBERTY, Fonte: xHamster

    ... prossima”.
    
    Ero rimasta imbambolata,stordita era svanita tutta la mia spavalderia ed aveva lasciato posto ad un eccitazione tremenda.
    
    Sentivo le gambe molli ed un calore nel viso che mi lambiva i capezzoli fino ad arrivare lì in mezzo alle cosce ,avevo pure le mutandine fradice.
    
    Non Capivo più niente mi affaccio in negozio e dico ai miei “vado a casa mi gira la testa non sto bene” senza dare diritto di replica inforco la bici e corro a casa .
    
    Lo sfregamento della sella a contatto con gli slip mi provoco un piccolo orgasmo.
    
    Giunta a casa mi fiondai in bagno riempii la vasca con acqua calda e sali da bagno poi mi lasciai andare un po' e iniziai da prima a masturbarmi sfiorandomi le labbra giocherellando con il clito poi presi un bagnoschiuma con il tappo rotondo e lo introdussi nella mia fichetta fino ad ottenere un orgasmo potente devastante. Rimasi ancora un po' li nell’acqua semi dormiente.La notte immaginerete i miei sogni,ma poi viene il mattino che tutto porta via e si torna alla normalità.
    
    Mi reco in negozio a fare le solite cose ma nella testa mi ronzava solo quello.
    
    Passano giorni e non aspetto altro che arrivi il giovedì, che come ogni settimana arriva mi preparo di tutto punto Gonna corta camicetta da sbottonare all’occorrenza e scarpa col tacco che in negozio non è il massimo ma per quel giorno era il top.
    
    Arrivo e mi immergo nel lavoro consumo l’orologio per capire se stesse per arrivare il mio giochino,ma appena si apre la porta la ...
    ... delusione mi pervade ,”e tu?? G. dov è??”
    
    “ha preso giornata libera aveva da fare delle commissioni.”Mi sarei messa a piangere il sostituto parlava ma io non lo consideravo ero delusa e innervosita.
    
    Passa la mattinata e come sempre poco prima della chiusura mi avvio a prendere il pane saluto i miei dandogli appuntamento a casa.
    
    Mentre ritorno passo passo verso la casetta mi fermo ad un semaforo pedonale,d’improvviso sento un colpo di clacson,mi volto era G. con un macchinone si sofferma sul lato opposto della carreggiata apre il finestrino e mi dice” vuoi un passaggio”
    
    Sono stranita non so che fare non ero nel mio ambiente ma dovevo decidere in un attimo “si grazie”
    
    rispondo attraverso la strada e salgo in auto.
    
    Io non abitavo lontano da li,”sai dove abito ??”, lui “no indicami la strada”.
    
    Lo feci passare da una vecchia strada poco frequentata in tanto parlavamo del più e del meno mentre io avevo accavallato le gambe e la gonna era quasi sparita.
    
    Lui non guardava spudoratamente mentre il mio occhio si li verso quel arnese che mi aveva impressionato.
    
    Se n’èra accorto e come non accorgersene ero quasi spudorata, ad un tratto si ferma consapevole di cosa stesse facendo, pensavo mi carezzasse le cosce, il seno, no, si apri la cerniera dei pantaloni e tirò fuori un cazzo enorme grosso nerbuto come non avevo mai visto.
    
    Scioccata dissi “ma cosa stai facendo sei impazzito??” “dai che morivi dalla voglia di vederlo toccalo un pochettino solamente,non morde” disse ...