1. Le avventure del giovane MC – il terzo anno – Beccato cap 4


    Data: 23/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: il_romantico, Fonte: RaccontiMilu

    ... proseguì mentre uscivamo di casa salutando le ragazze fortunatamente vestite, “ho invitato anche un’altra coppia”. L’idea di una serata a quattro per certi versi mi dispiaceva perché non avrei potuto stare da solo con Lucilla ma per altre mi tranquillizzava dato che avrebbe impedito a lei di provocarmi ulteriormente. Iniziavo a pensare che tutta quella sceneggiata con le amiche mezze nude e lei che si spogliava fosse una sorta di provino per scoprire se ero davvero gay.
    
    “Lei è una mia carissima amica delle superiori, della scuola dove andai dopo essermi trasferita” tirai un sospiro di sollievo, almeno non era una che conoscevo “e lui è suo cugino ed è…” fece una lunga pausa. Decisamente troppo lunga perché potessi restare tranquillo. “Gay” concluse.
    
    “Perché Lucilla? Non Capisco”
    
    “Mi hai detto che lo hai accettato da poco, ho pensato che magari parlando con un altro ragazzo come te ti saresti sentito più a tuo agio”.
    
    “Lucilla non lo so, mi sento preso in giro. Come se non mi credessi, che volessi mettermi alla prova” risposi con tono deluso.
    
    “Ma cosa dici?! Metterti alla prova su cosa? Solo uno stronzo fingerebbe di essere gay con una ragazza. Sono due miei amici di passaggio da Bologna e li avrei invitati anche se ci fossimo messi assieme.” Rispose stizzita. Avevo fatto l’ennesima figura di merda. Avevo frainteso tutto ancora una volta.
    
    “Scusa Lucilla, sono io. Sono nervoso.”
    
    “Come mai?”
    
    “A casa, qualche problemino. Niente di ché ma sai qualche ...
    ... preoccupazione… con i miei genitori, sai non sono più giovanissimi” cercai di sviare l’argomento sui genitori di una certa età, la salute, mancava solo il tempo e poi tutti gli argomenti banali li avrei affrontati.
    
    La realtà è che ero in preda al panico. Era davvero tutta una coincidenza o voleva trovarmi un fidanzato? Voleva mettermi alla prova con dei test? I gay potevano riconoscersi tra di loro? Che ne so dal comportamento, dal profumo usato, avevano un saluto particolare? Ma cosa cazzo stavo pensando, non erano una setta segreta o degli animali che si riconoscono dall’odore. Il fatto che io fossi un bugiardo che continuava a dire cazzate mi portava a pensare che anche gli altri lo fossero. Dovevo smetterla, dovevo dire la verità a Lucilla non si meritava tutto ciò.
    
    “Ciao Marina, ciao Giorgio” esclamò improvvisamente Lucilla correndo incontro a due ragazzi a pochi metri davanti a noi.
    
    “Ciao ragazzi” esclamai con una voce da checca che nemmeno io mi capacitai come fosse potuta uscire dalla mia bocca “ehm ciao” cercai di correggere con un tono a metà strada tra il mio naturale e quello che avevo fatto precedentemente. Le facce degli altri tre inizialmente stupite si rilassarono e iniziammo a presentarci e chiacchierare amabilmente. Fu una serata davvero piacevole, pizza, pub, birra e chiacchiere varie. Filò che era una meraviglia, almeno fino a quando decidemmo di uscire dal pub e Marina e Lucilla decisero di andare in bagno per l’abituale pit stop delle donne. Che poi ...
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