1. La coinquilina - quinta parte


    Data: 20/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Roleplay93, Fonte: Annunci69

    ... afferrandola con forza per i glutei sollevandola da terra per poi farla sedere sopra il lavandino che coincideva perfettamente con l’altezza della sua figa sul mio cazzo. Lei mi strinse forte appoggiando la sua testa sul mio collo, io sentivo la punta del mio cazzo sbattere contro il suo perizoma già fradicio, sentivo che le spingeva il suo bacino verso il mio cazzo invogliandolo ad entrare dentro di lei il più presto possibile. Non la feci attendere neanche un secondo di più, spostai il suo perizoma di lato creandomi lo spazio necessario, spostai il mio bacino indietro come per prendere una piccola rincorsa per poi entrarlo di colpo dentro la sua figa. Lei ebbe un sussulto liberatorio, ma non potevo permettergli di farla urlare di piacere liberamente come già successo oggi nel pomeriggio e quindi iniziai a premere la sua testa tra la mia spalla e il mio collo in modo da attenuare il suo volume di voce. Rimasi qualche secondo fermo dentro la sua figa, era caldissima e viscosissima, sentivo le sue unghia aggrapparsi alla mia schiena trasmettendomi un senso di possesso nei suoi confronti, tutto ciò lo adoravo e iniziai a muovermi uscendo lentamente il mio cazzo da dentro la sua figa per poi entrarlo nuovamente con un colpo secco. Avevo creato questa sorta di ritmo che lasciava il suo piacere come in sospeso e a intermittenza, un misto tra il lento e il veloce facendogli bramare sempre di più il mio sesso. Per lei era come una tortura e con voce sensuale e piena di desiderio ...
    ... iniziò ad incitarmi : “ ti prego.. non farlo..scopami con forza e veloce..non resisto…così è una tortura”
    
    Fino ad ora ho sempre fatto il contrario di ciò che voleva lei ma sta volta me lo disse con una passione e voglia che cedetti subito, afferrai il suo culo con entrambe le mie mani da dentro il lavandino stringendolo come se volessi spremerlo e iniziai a spingerla con forza verso il mio cazzo mentre io simultaneamente spingevo il mio corpo contro di lei per far arrivare il mio cazzo fino in profondità. Era in estasi, eravamo così vicini e stretti che i nostri corpi sembravano come fondersi, respiro, calore, movimenti, era come se tutta la nostra essenza si mischiava come per creare un tutt’uno. La sentivo gemere mentre provava inutilmente a trattenere gli urli, ormai le spinte che davo al suo culo per spingerla verso di me sembravano quasi inutili visto che ormai era lei a muoversi da sola contro di me. Iniziava ad irrigidirsi e sentii come se il suo piacere stesse per esplodere, sposta le sue mani dalla mia schiena al mio collo abbracciandomi forte ma, ad un tratto, fui costretto a fermarmi tappandole la bocca con entrambe le mie mani negandogli l’orgasmo che tanto bramava. Mi guardò come se volesse fulminarmi, non capiva se era un altro mio giochetto e con voce incazzata bisbigliando attraverso la mia mano : “ ma sei impazzito? Non puoi farmi questo! Non ora!” io spinsi con più forza la mia mano sulla sua bocca in modo tale da bloccare le sue parole sul nascere e con ...
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