la nuova azienda – parte seconda
Data: 18/12/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: isher, Fonte: RaccontiMilu
... Intendo dire che è un po’ come il diritto di veto. Decido io ma se lui
>per due volte mi dice
>che non ti vuole presente o non farti partecipare ecco…non posso sempre
>dirgli di no e lo stesso
>vale per lui. Comunque col tempo capirai dato che questo accordo, e qui non
>potevo dire di no, vale
>in ogni caso per un anno da domani.
>Io: Quindi hai deciso? Sei proprio sicura sicura?
>Lei: Si e comincio questo sabato dato che per la prossima scadenza abbiamo
>solo diecimila e ne
>mancano altrettanti. E ti confesso che ho un po’ di timore dato che Luigi
non
>sarà solo.
>Io: Ma scusa ci sono io e poi i patti sono patti o no?
>Lei: Si ma c’è un’altra cosa.La prima volta potrai solo assistere e non
>partecipare,Non te lo avevo
>detto perché temevo ti arrabbiassi.
>Infatti ero un po’ seccato ma almeno la ditta, se avessimo continuato a
>lavorare, si sarebbe salvata.
>Lei: Ho dovuto accettare o mettevano le cambiali all’incasso.Ieri le ho
viste
>e non c’è la data il che vuol
>dire che ero nelle loro mani dato che non mi pare che tu abbia 200mila euro
da
>prestarmi.
>Io: Va bene Marina hai ragione. E dove avverrà l’incontro ?Lo sai già?
>Lei: Vieni di là che te lo dico.
>Una volta in camera cominciò a spogliarsi : si tolse la camicia mostrando il
>bel reggiseno di pizzo
>nero che a stento conteneva il grosso seno ormai strabordante. Lo slacciò e
i
>seni mostravano segni
>di ...
... graffi, morsi e arrossamenti vari.Pensavo che erano stati brutalmente
>assaliti: ma da chi? Solo da
>Luigi? Il mistero stava per essermi rivelato. Continuai a mangiarla con lo
>sguardo: si stava togliendo il
>fuseaux che era volutamente attillato e ,come si curvò per avvicinare a se
le
>ciabatte, mostrò il grosso
>deretano che tanto faceva girare la testa agli uomini. Anche se volgare lo
>slip che indossava era ben
>visibile e non vedevo l’ora che terminasse così da rivelare altre sorprese.
Avevo intuito che volesse docciarsi ma non glielo avrei permesso, non prima
almeno di sapere come erano andate le cose. Volevo sapere e così avvicinandomi
a lei da dietro, le appoggiai le mani sulle spalle e le sussurrai in un
orecchio:
Non sarebbe ora che mi dicessi ,per davvero, come sono andate le cose? Capisco
che un po’ ti vergogni ma, dopotutto, sono ancora tuo marito nonchè collaboro
con te.
Marina si era seduta e mi chiese un asciugamano da bidet che le porsi a
velocità
supersonica: lo posizionò sul letto e calandosi gli slip neri, mi mostrò la
figa ben rasata,
ma arrossata e con del liquido o qualcosa impigliato ancora nel ciuffo di
peli. Potevo
immaginare cosa fosse,ma volevo fosse lei a dirmelo. Prese il coraggio e
poggiando
gli slip mi disse:
Oggi siamo andati con Luigi alla Lanterna dove abbiamo mangiato e dove ci ha
raggiunto
il direttore amministrativo della X, un certo Alex, un tipo di ...