1. La vedova allegra


    Data: 18/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: amolafi, Fonte: Annunci69

    ... qualche anno avevo evitato altre occasioni proprio per la sua fame insaziabile che creava problemi anche dopo rapporti prolungati e faceva le scenate perché si continuasse a fare l'amore.
    
    In una piovosa sera di febbraio, dopo un breve ricovero in ospedale, Francesco se ne è andato e io, al mattino, dopo avere appreso la notizia pensai di andare dalla vedova per le condoglianze.
    
    Mi accolse indossando una lunga vestaglia da camera sotto la quale si intravedeva la camicia da notte, mi disse di essersi appena alzata dopo aver fatto tardi in ospedale.
    
    Dopo le solite imbarazzate frasi di circostanza, la signora mi racconto del calvario del marito nella lotta contro la malattia e mentre parlava cominciò a piangere. Istintivamente (giuro, senza nessuno scopo) le misi una mano sulla spalla e poi la abbracciai. Continuando a piangere appoggiò la testa sopra la mia spalla ed anche lei mi abbracciò. Mi venne naturale darle un bacio sulla tempia e stringerla forte e quando lei si girò con il viso verso di me le nostre bocche si toccarono. Fu una frazione di secondo e, quasi contemporaneamente, le nostre lingue si cercarono e cominciammo a baciarci stringendoci forte. Sentivo il suo corpo aderire al mio e qualcosa in mezzo alle gambe che si stava svegliando, le aprii la vestaglia e la abbracciai carezzandole la schiena. Sentii che non indossava il reggiseno e andando giù con le mani sulle sue natiche sentii che non indossava neanche le mutande, le sollevai la camicia da notte ...
    ... per toccarla "a pelle" e dopo averle palpato un po' le tette andai giù in mezzo alle gambe mentre lei apriva un po' le cosce per fare spazio alla mia mano che si insinuava in mezzo e le infilai un dito nella figona tutta bagnata. La guidai dolcemente verso il divano del soggiorno e la feci sdraiare, abbassai i pantaloni e le andai sopra mettendoglielo dentro e cominciando a pompare lentamente con spinte a fondo.
    
    Pensai per un attimo alla situazione assurda ma, tutto sommato, se andava bene a lei...
    
    Continuavo a pomparla mentre le palpavo le tette e le nostre bocche continuavano a restare attaccate, le misi le mani sotto le natiche sollevandola per infilarlo bene più a fondo e le sue gambe si avvinghiarono ai miei fianchi. Quando sentii il suo respiro diventare più affannoso, quasi un rantolo, e il suo corpo irrigidirsi capii, per esperienze passate, che stava venendo e con alcune spinte più forti venni anch'io.
    
    Restai per qualche minuto dentro di lei e quando lo sentii diventare molle mi sollevai e mi misi in piedi davanti a lei che si era sollevata a sedere trovandosi con la bocca davanti al mio cazzo moscio. Lo prese in bocca e cominciò a succhiarlo e a lavorarlo con la lingua e in poco tempo riprese consistenza. Dopo averglielo lasciato ciucciare per qualche minuto, sapendo che, alla mia età, due in così poco tempo e senza additivi non ci si riesce a farle, mi staccai dicendole che era meglio smettere per evitare che arrivasse qualcun altro per le condoglianze ...