1. La vedova allegra


    Data: 18/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: amolafi, Fonte: Annunci69

    Quella che racconto è una storia, per quanto possa sembrare assurda, successa veramente. A parte i nomi e i dialoghi un po' sintetizzati è tutto successo realmente.
    
    Che la moglie di Francesco fosse una ninfomane lo sapevamo tutti e forse lo sapeva anche lui anche se sembrava lo ignorasse, in paese se l'erano fatta in tanti ed anch'io, in passato, avevo avuto qualche esperienza. In particolare ricordo la prima.
    
    Era una sera fredda e nebbiosa e io stavo tornando dall'ufficio, passando davanti alla fermata dell'autobus che portava al paese vidi la signora ferma sul marciapiede, avevo sentito parlare delle sue avventure ma per me, fino a quel momento, erano solo chiacchiere. Comunque pensai di sfruttare la situazione per capire e mi fermai e le offrii il passaggio, va detto che fino a quel momento ci conoscevamo solo di vista e per lei ero uno dei tanti conoscenti del marito ma non ci eravamo mai parlati. Accettò e salì. Man mano che uscivamo da Milano la nebbia si faceva fitta e io rallentai la mia andatura mentre la signora, dopo avermi ringraziato per il passaggio, cominciò a fare un discorso strano:
    
    "Certo che per una signora, specialmente di sera con il buio, è un'imprudenza accettare un passaggio da una persona semisconosciuta, a volte capita di trovare uomini che ti portano in posti dove non puoi neanche chiedere aiuto e se ne approfittano sapendo che una donna, debole e indifesa, non può neanche reagire per non rischiare conseguenza peggiori. Se poi vai a casa ...
    ... a dirlo a tuo marito rischi di prenderle perché la scema sei stata tu che sei salita in macchina con una persona che non conosci."
    
    Mentre parlava io guardavo le sue gambe che aveva messo in mostra sollevando leggermente la gonna e aprendo il cappotto.
    
    Arrivati nei pressi della zona industriale di Segrate, zona che conosco bene, con un tono quasi scherzoso le dissi che non avevo mai violentato una donna ma che, per arrivare al mio scopo, giocavo più sulla dolcezza e la persuasione.
    
    "Per esempio, se noi ora andassimo in fondo a questa via e ci fermassimo io, con una bella signora come lei, non sarei violento e tutto sarebbe più bello che non con la violenza."
    
    Dicendo queste parole girai nella via senza che lei obiettasse e, arrivato quasi in fondo, mi fermai a ridosso di un muro di cinta in una zona poco illuminata. Le misi il braccio dietro le spalle a la tirai a me per baciarla. Come le bocche si incontrarono mi mise le braccia al collo mentre io, dopo averle toccato le tette, andai con la mano in mezzo alle sue gambe. Abbassai lo schienale, le levai collant e mutande e slacciati i pantaloni tirai fuori il cazzo già duro e le andai sopra mentre lei mi abbracciava con le braccia e le gambe e non staccava la sua bocca dalla mia. Dopo averla pompata a lungo venni dentro di lei che sembrava non averne abbastanza e avrebbe voluto continuare a scopare e continuava ad abbracciarmi e baciarmi anche mentre guidavo.
    
    Dopo quella prima volta ci furono altri incontri ma da ...
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