1. In viaggio con mio padre - 3 - Pulsioni incestuose


    Data: 16/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Cuck 2019, Fonte: EroticiRacconti

    La passione era esplosa improvvisa,incontrollabile e fuori da ogni logica razionale e temporale.
    
    Eravamo padre e figlia ed eravamo in procinto di recarci in un luogo in cui ci attendevano tutti i nostri impegni professionali e rapporti umani legati agli interessi economici della nostra azienda.
    
    Un turbinio di sensi ci aveva travolti e ci stava precipitando in un abisso il cui fondo inesplorato,avrebbe dovuto incuterci paura.
    
    Ed era stata proprio la mia paura che mi aveva spinta a sciogliermi da quell'innaturale abbraccio e richiamare mio padre ai nostri doveri professionali:
    
    -Papà...papà....è tardi...dobbiamo andare in fiera....-
    
    Il mio incerto richiamo alla realtà,aveva scosso mio padre che ricomponendosi mi aveva chiesto scusa per l'accaduto.
    
    -Scusa di che papà?!
    
    Sono io che ti devo chiedere scusa per lo stupido stimolo che non sono riuscita a controllare.-
    
    -Stupido stimolo?-
    
    Aveva risposto lui continuando poi:
    
    -Cosa dici Sandra,è stato uno slancio di passione che ho condiviso perfettamente ed in piena coscienza.
    
    Niente scuse dunque...bambina mia.-
    
    Dopo un lungo silenzio,mentre eravamo in metrò diretti verso i nostri impegni di lavoro gli avevo detto:
    
    -Papà...credo che io e te dovremo parlare.
    
    E c'è un altro problema di cui dovresti occuparti.
    
    Ieri sera hai trattato molto male Birgit e sia lei che il marito,quando te ne sei andato,parevano alquanto contrariati.
    
    Lei borbottava e forse bestemmiava anche nella sua lingua mentre ...
    ... il marito cercava di calmarla.
    
    Lo sai quanto siano importanti per la nostra azienda loro ed i loro ordini.
    
    Io credo che dovresti accontentarla.....magari oggi nel pomeriggio quando le visite dei clienti tendono a scemare.
    
    Con la scusa che sei stanco,potresti portare lei nel nostro albergo e lasciare che io mi occupi di mostrare al marito le collezioni e prendere gli ordini.
    
    Lo sai com'è fatto lui,quando sa che la moglie è contenta,è più generoso negli acquisti e sei proprio tu la persona adatta a soddisfarla.
    
    Potresti passare il pomeriggio con lei e,con la scusa che per cena hai degli impegni con dei clienti russi,potresti farla venire a riprendere dal marito ed io e te potremmo parlare in tutta tranquillità in un localino di Montmartre che conosco solo io.
    
    Mi raccomando però papà,falla divertire ma tu.....non stancarti troppo.-
    
    Nel pomeriggio in fiera:
    
    -Io sono stanco,mi dispiace non potervi aiutare ma vi lascio con mia figlia che saprà mostrarvi tutte le novità più interessanti.-
    
    Aveva detto mio padre rivolgendosi ai due coniugi tedeschi in modo che i presenti potessero sentire.
    
    Lo stand era animato di clienti e di rappresentanti e dunque mio padre,dopo aver salutato tutti,scusandosi e abbozzando un complice sorriso ed un occhiolino d'intesa rivolto ai due coniugi,era andato via.
    
    Nella grande hall dell'albergo,dopo una decina di minuti dal suo arrivo,era stato raggiunto da Birgit che l'aveva abbracciato e baciato in pubblico come se fosse sua ...
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