La trasformazione della Sweet Perfetta - Racconti Erotici

La trasformazione della Sweet Perfetta

... soli e vi raggiungo.’

Non sa se se la sente, ma verrà a curiosare subito’ meglio, avrà di che eccitarsi, il porco. Si perché le confessioni più porche del cuckold, rendono il bull più bramoso della Sweet!

Prendo l’ascensore e ad arrivo davanti alla porta, in mano, due Ferrero Rocher ed una bottiglia di ottimo prosecco. Mi piacciono queste porte, tutte moderne e si inserisce un codice per entrare, eseguo e busso, per galanteria.

‘Avanti!’

Entro, l’iniziale penombra del piccolo corridoio viene spazzata via dalla luce soffusa che illumina il letto, la musica di Cohen in sottofondo, Lei &egrave li, seduta sul bordo a guardarmi, vestitino nero di pizzo, gambe chiuse ma bene in vista, scollatura perfetta per scrutarle gran parte del seno, e tacchi’ so che sotto avrà messo un perizoma che ho già visto, l’ho scelto io e a fine serata sarà MIO.

‘Hai lo sguardo malizioso di chi l’ha combinata grossa, eppure ancora non hai fatto nulla, anche se a vederti, qualcosa grosso l’hai reso!’

Ride di gusto, &egrave bello vedere sorridere le donne, sorrisi sinceri. Mi fa posto e mi accomodo, le offro un cioccolatino, lo scarto e ne indirizzo il contenuto verso le labbra. Lei porge la bocca, come se stessi per cibarla, intanto avvicino il mio viso pericolosamente al suo e mi vien da sussurrare.

‘Preferisci il Rocher o le mie labbra?’

— La pralina mi cade a terra, peccato! —

Passo le mani piano verso il suo collo, le mie labbra toccano le sue, sento il suo respiro, la ...

... tengo dolcemente per il viso, la mia lingua si insinua, scopre la sua ed insieme cercano di perdersi in un vortice di movimenti umidi mentre la mia mano scende lungo il corpo, ove non posso lasciare in pace quelle forme’

Sento il suo respiro più veloce, la signorina si sta eccitando, le mie mani risalgono le cosce, piano, ma la sento bene, liscia, arrivo al culo ed &egrave proprio sodo, carezzo un po’, poi cerco la fighetta. Premo. Voglio che quel perizoma si inzuppi bene in quegli umori, umori che a breve gusterò.

Guido il viso piano contro il letto, non ci siamo ancora staccati dal bacio ma sto già frugando bene nel suo intimo, senza interrompere sfilo quel pezzo di stoffa umida che &egrave diventata la sua biancheria, la sfilo dalle cosce ma le lascio quei tacchi sexy, li terrà tutta la sera mi sa.

Le mie mani ripercorrono una strada che ormai conoscono a memoria, una pelle soffice, ma il mio piacevole stupore arriva a sentire la pelle nuda della sua fighetta. Si, era un lago, un lago talmente invitante che ho interrotto quel bacio infinito.

‘Adesso &egrave giunto il momento di assaporarti, cara”

Tengo la gamba sinistra fra le mani e la mia lingua non può non scorrere sulle cosce, una corsa lenta, calda ed umida verso il suo centro del piacere, il MIO centro del piacere. Si, perché quando la mia donna gode, &egrave quello il mio piacere. Sono a 2 centimetri dalla fighetta, mi fermo, per un attimo respiro, e ne annuso completamente il profumo, un profumo che mi ...