La trasformazione della Sweet Perfetta
Data: 10/12/2020,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: FalloMatto, Fonte: RaccontiMilu
... intanto, veniva mantenuto in costante eccitazione, il sapere la sua lei corteggiata da qualcuno che non fosse lui lo stimolava, e pure tanto. Chiedevo a volte se fosse abbastanza eccitato ma sapevo quanto soffriva se gli arrivava un messaggio e non poteva leggerlo nell’immediato per via del lavoro.
Messaggio: ‘Ho voglia di stringere bene il tuo culetto sodo, non mi è bastato la volta scorsa..’ – Stefano
Giulia era eccitata, il suo bull la teneva con le fantasie sempre vivide. Il pensiero di tradire con il suo consenso il fidanzato le faceva salire i sensi di colpa, ma allo stesso tempo la mandava in estasi l’averlo lì con lei.
Messaggio: ‘Amore, domani torno, ti va ancora di vederlo? O non te la senti?’ – Carlo
Era il momento, il Martedì Carlo tornava nel pomeriggio, una volta rientrato, era come sempre super eccitato dalla mancanza di coccole della sua lei. Ma quel martedì le coccole non sarebbero arrivate, quel martedi le coccole erano riservate a Lui, al suo primo Bull!!
Messaggio: ‘Mi raccomando bambolina, voglio leccarti per bene, e non voglio tralasciare nulla!’ – Stefano
Giulia voleva far bella figura, la mattina dall’estetista non si era fatto risparmiare un millimetro dalla ceretta, e non si sorprese quando si carezzò la fighetta e la sentì già umida. Voleva scegliere un bell’abito, elegante, ma io ero stato categorico, la scelta era MIA, l’avrei detto al cuck e lui le avrebbe dato le indicazioni.
Messaggio: ‘Sono bagnata da una settimana, ...
... adesso voglio godere.’ – Giulia
Per la camera ho scelto un hotel che conosco, Torino Sud, piani altissimi, panorama e camere con password, per lei invece ho scelto un vestitino, con un po’ di cattiveria, era l’unico vestitino che mi aveva confessato non aveva messo ancora con Carlo perché lo riteneva un po’ da porca’
Messaggio: Se sei porca, lo sei dentro, è inutile indossare qualsiasi cosa, gli occhi non mentono” ‘ Stefano
Ore 22:15, arrivo all’hotel, lieve ritardo, loro erano già accomodati in camera ma Carlo mi ha aspettato giù davanti alla porta dello stabile, un minimo senso di protezione dilagava ancora nella sua mente, ma il suo istinto lo portava a volerla concedere, avrebbe voluto salissi e la sfondassi per bene, è ciò che lui stesso mi aveva confessato. Io piuttosto, io volevo le piacesse, ma che accadesse con naturalezza, volevo che una volta giocato, fosse lei a chiederne ancora, perché solo così lui avrebbe assaporato la vera essenza di un Cuckold.
‘Ma buonasera caro! Finalmente ho il piacere di conoscerti di presenza, la dolce Giulia dov’è per salutarla?’
Era imbarazzato, ma ci stava, chiunque lo è le prime volte. Però si è sorpreso, ha notato la mia naturalezza amichevole e gli si è come sciolto quel nodo alla gola che tentava maldestramente di nascondere.
‘Giulia è su, ha detto che ti aspetta con ansia e vogliosa, come la volevi, e mi ha detto di dirtelo, io mi fumo una sigaretta, vi lascio un attimo ...