1. Un imprevisto e un piacevole incontro


    Data: 08/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: esme84, Fonte: EroticiRacconti

    È una giornata fredda e piovosa. Ho l'auto che non parte nonostante i miei ripetuti tentativi di metterla in moto. Pazienza, prenderò l'autobus. Mi incammino verso la fermata dell'autobus.
    
    Quando raggiungo la fermata dell'autobus, non vedo nessuno ad aspettare il mezzo pubblico.
    
    Che strano, penso. Nel frattempo, un auto passa velocemente vicino a me e schizza l'acqua di una pozzanghera sulla mia gonna.
    
    Questa proprio non ci voleva, odio presentarmi disordinata ad un impegno di lavoro. Urlo contro quell'automobilista maleducato. Ma subito me ne pento perchè l'auto sta tornando a marcia indietro verso di me. Per evitare guai, mi metto a correre in direzione opposta. Riesco ad entrare in una strada privata con accesso vietato alle auto. L'auto si ferma proprio davanti al cartello di divieto. L'automobilista si sporge dal finestrino della sua macchina.
    
    Si scusa per avermi bagnata e se ne va. Ho fatto tutta questa corsa inutilmente. Quel tizio voleva solo scusarsi. Controllo l'olorogio. Sono in ritardo. Non sapendo se l'autobus arriverà oppure no, decido di procedere da sola, correndo verso la nuova filiale dell'azienda. Sono l'area manager e devo essere in filiale per controllare che tutti i dipendenti stiano facendo correttamente il loro lavoro. Alterno la corsa ad una rapida camminata ma il tempo scorre e sono sempre più in ritardo. Senza rendermene conto, appoggio male un piede dentro una pozzanghera e la caviglia si gira in modo innaturale. Grido per il dolore e ...
    ... cado rovinosamente a terra. L'ombrello mi sfugge di mano, cade anch'esso a terra e si rompe il manico. Non so più cosa fare. Sto per mettermi a piangere quando vedo un ragazzo, accorrere in mio aiuto. Lui è di media statura. Porta gli occhiali. Ha capelli corti e tirati all'indietro.
    
    Ha indosso un camice bianco e un distintivo. È un farmacista.
    
    "Signora, come sta? Non riesce a muovere il piede? La copro con il mio impermeabile. Non si muova, mentre io vado in farmacia a prendere una pomata anti dolorifica" mi dice il dottore. Non faccio in tempo a ringraziarlo che lui è già di ritorno con la pomata.
    
    Il dottore mi spalma, delicatamente, la pomata sulla caviglia e io mi sento già meglio. Quel ragazzo, un po' mi eccita. Alzo leggermente la mia gonna per lasciare intravedere le mie cosce. "Grazie" gli dico e lo bacio sulla guancia. Lui mi sorride e appoggia, per un attimo, la sua mano sulla mia coscia. Io ricambio il sorriso.
    
    Un istante dopo,sono già in piedi. Ma ormai è molto difficile, per me, raggiungere a piedi la filiale. Chiamo mio marito. Dopo alcuni minuti di attesa, mio marito risponde così "Cara Esmeralda. Non posso proprio accompagnarti nella tua filiale perchè adesso ho molto lavoro da fare e dopo devo andare a vedere la partita di champions con gli amici. Tornerò a casa questa sera sul tardi". Dopo aver detto queste parole, chiude subito la conversazione, senza darmi neanche il tempo di rispondere.
    
    Arrabbiata con mio marito, sto per chiamare un taxi ma ...
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