1. L’amica lesbica


    Data: 06/12/2020, Categorie: Lesbo Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: goodrush, Fonte: RaccontiMilu

    ... suo cazzo stava già gocciolando il liquidino che mi piace tanto e che a quel punto volevo in bocca.
    
    Così mi avvicinai e con la punta dell’indice toccai quella goccia per poi sollevare il dito e mostrare il filo bavoso che si era formato. Con la lingua ruppi quel filo e imboccai il suo cazzo, iniziando a pompare come una dannata senza toccargli l’uccello.
    
    I rumori di risucchio erano osceni come le sue parole:
    
    “Troia, finisci il pompino, ingolla la mia sbroda”
    
    A quel punto gli presi la fava in mano e me l’appoggiai sul naso e sulla fronte e con due o tre colpi lo feci sborrare sui miei capelli, mentre cacciava un urlo disperato:
    
    “Vengoooooo, cazzo, vengooooo, ti imbratto tutta, siiiiii”
    
    Mi alzai tranquilla e decisi che per quel giorno bastava con il sesso.
    
    Per motivi di imbarazzo avevo sentito Carla solo per telefono, non avevo il coraggio di rivederla per lavoro, non sapendo di fatto come comportarmi.
    
    Però il ricordo di quella serata mi sconvolgeva ogni volta che ci pensavo e mi sono masturbata più volte fino allo sfinimento. Giulia d’altra parte, stranamente non era ritornata più di tanto sulla storia tranne una volta mentre mi infilava un dildo nel culo, quando mi disse testualmente “Brutta maialina, ti piacerebbe che ci fosse il cazzo del marito di Carla al posto di questo, vero? “ E infatti a quel pensiero venni subito gridando “Siiiiii….”
    
    Quel cazzone mi aveva veramente impressionata. E alla fine decisi di muovermi, se doveva succedere che ...
    ... lo prendessi quel cazzo, e lo volevo davvero, che succedesse.
    
    Così una mattina fissai con Carla presso il suo ufficio all’ora di pranzo. Mi vestii in modo pudico con un abito girocollo che mi arrivava appena sopra il ginocchio e sandali con un tacco contenuto.
    
    Quando arrivai trovai Carla che mi accolse con un sorriso bellissimo e mi fece un po’ rilassare. Poi senza parere chiuse la porta, mi si avvicinò e mi abbracciò con dolcezza, mentre mi sussurrava: “Finalmente, era tanto che ti volevo vedere..” . quindi mi slinguò un orecchio e mi piazzò una mano sul culo, accarezzandomi con forza per aprirmi le natiche. A quella carezza sentii le ginocchia cedere e mi appoggiai alla porta, anche per difendermi da qualcuno che potesse entrare.
    
    Carla se ne accorse e mi disse “Stai tranquilla, non entrerà nessuno, sono tutti andati a pranzo. Mi alzò il vestito sopra la vita e si mise a guardarmi le mutandine azzurre si pizzo. Mi fece girare e mi abbassò le mutandine, allargandomi le natiche.
    
    “Che bel culo hai Lucia, ora te lo lecco tutto” E comincio a baciarmi le mele bagnandomele tutte di saliva. Poi infilò il naso nel mezzo e sentii, che aspirava profondamente. “Che odore meraviglioso ha la la tua fica…”
    
    Prese a leccarmi il buco del culo, mentre mi masturbava ed io gemevo senza sosta.
    
    “Vuoi che ti faccia venire, vero”
    
    “Si fammi godere, ti prego, mettimi un dito in culo”
    
    Si leccò l’indice e lo fece girare lentamente intorno al buchino premendo appena, sempre ...