1. Nonne Porche 2


    Data: 05/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Key7, Fonte: EroticiRacconti

    Facciamo la nostra solita passeggiata del dopopranzo. Zia Olga si è infilata una felpa piuttosto larga e una gonna in jeans piuttosto corta che le lascia in bella vista una bella fetta di coscia.
    
    Nonna ha uno dei suoi soliti vestiti interi lungo appena sopra al ginocchio. Oggi è rosso coi fiori gialli. La felpa di zia è bella scollata anche perché lei ha tolto i bottoni perché le davano noia e il solco delle sue tettone è tutto in bella vista. Anche nonna ne ha fuori una bella porzione visto che ha il vestito slacciato per metà.
    
    Le due non si fanno troppi problemi perché sanno che a quest’ora è difficile trovare qualcuno in quello stradino che attraversa i boschi. Potrebbero anche girare nude volendo.
    
    Io sono in t-shirt e pantaloni della tuta. Ci sto comodissimo col cazzo libero di ciondolare. Sotto al braccio ho due di quei piccoli sgabelli pieghevoli da picnic che porto educatamente per le mie nonnine.
    
    Camminiamo per un po’ fino a che non raggiungiamo la radura e appoggio le due sedie.
    
    Le nonne si siedono. I loro culoni stanno appena appena su poggiati su queste mini seggiole. Le loro gambe sono spalancate per non perdere l’equilibrio e, ovviamente, le loro fighe sono in bella vista. Io mi siedo apposta sul prato davanti a loro per poterle vedere bene bene.
    
    Zia Olga si accende una sigaretta mentre parla del tempo con la sorella, quest’ultima si sta grattando una coscia.
    
    Dopo un po’ la mano sale e dalla coscia inizia a grattarsi la patata. Gratta ...
    ... che ti gratta si sta facendo un ditale.
    
    Mi guardo attorno assicurandomi che non ci sia nessuno e mi sfilo via i pantaloni. Ho il cazzo già duro e mi faccio una sega.
    
    Zia, che intanto ha finito di fumare, si mette a sua volta una mano fra le gambe e si trastulla un po’.
    
    Nonna invece si ferma.
    
    “Che hai?” chiede zia.
    
    “Mi viene da pisciare scusate”.
    
    “Bhe piscia no?” dico io con la mano che va su e giù.
    
    “Qui?”.
    
    “O si dai, da seduta così come sei. Spara tutto fuori dai”.
    
    Zia ride mentre la sua mano è sempre più veloce e decisa sulla sua vulva.
    
    “E tu non ti sposti?” chiede.
    
    Io mi sistemo anche più vicino proprio in traiettoria. Sfilo anche la maglietta e sono tutto nudo sul prato col cazzo dritto.
    
    “Dai pisciami addosso mentre mi sego” la incito io.
    
    Le due sorelle si guardano “è proprio un porco” commenta nonna Norma.
    
    “Tu accontentalo che aspetti. Meglio qui che in casa no?” le fa notare Olga.
    
    In effetti il pissing è più pratico nei luoghi aperti o al massimo in bagno nella vasca o in doccia. A casa il piacere che da urinarsi addosso a vicenda passa in secondo piano quando restano chiazze sui divani e una gran puzza per tutta casa.
    
    All’aperto invece non ci sono limiti. Dopo basta lavarsi.
    
    Nonna si passa un dito sulle labbra vaginali, se la sta stimolando e vedo che si prepara a sparare. La mia mano lavora di sega a tutto spiano quando, di colpo, zia Olga si alza in piedi dalla seggiolina ma nel farlo si lascia cadere a terra la ...
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