1. Come sono diventato l’amante di mia figlia Vanessa – Capitolo 5: Passione sul divano


    Data: 05/12/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu

    ... “No! Lasciami!” eccitandomi ancora di più. La mia asta dura al massimo sotto il pigiama preme contro il suo pube. Lei chiude le gambe per impedirmi di assestarmi bene. Tengo sempre le mani suoi suoi seni nudi sotto la camicia da notte. Intanto lecco con libido il suo collo meraviglioso e le sue guance, gemendo come un allupato. Lei gira la testa da un parte all’altra come per cercare di scansare le mie lappate di lingua, ma le sfuggono gemiti di piacere che non riesce a mascherare. La mia lingua scivola nella sua bocca e lei fa finta di respingerla. Il mio membro si bagna sempre di più. Le sue mani premono sempre contro il mio petto fingendo di respingermi, mentre cerco di sprofondare fra le sue cosce per premermi bene contro la sua figona. Le sue mani che fingono di respingermi mi eccitano un casino. Lecco come un allupato il suo collo e le sue guance lisce. Mi immagino di essere un 20 enne eccitato che cerca di violentarla dopo averla vista ballare in discoteca. Riesco ad allargarle le cosce con le mie ginocchia e scivolo contro il suo sesso. Finalmente la mia asta si assesta nel suo spacco, coperto da un lembo della camicia da notte. Entrambi gemiamo impazienti.
    
    Porto le mani sotto di me e afferro la camicia da notte che le ricopre il sesso. Le mie nocche ne sfiorano la sua morbidezza proibita facendola gemere. Con uno strappo deciso lacero la sottile camicia da notte. “No!No!…” grida lei. Con un tirone apro un lungo strappo fin quasi ai seni. Lei finge di dimenarsi ...
    ... ondeggiandosi lateralmente. Il suono del tessuto che si strappa scoprendo il suo corpo meraviglioso e proibito mi eccita all’estremo. Continuo lo strappo scoprendole i seni. Lei grida ancora “No, no!” ed io apro altri strappi per sentire ancora quel suono eccitante del tessuto che si trappa. I suoi seni di marmo che spuntano dai lembi strappati sono irresistibili. Afferro i seni a mani piene e li massaggio gemendo come un allupato. I capezzoli sono ritti come chiodi, deve essere arrapatissima anche lei. Mi butto sopra di lei, infilo le dita sotto il pizzo delle mutandine, ai lati del cavallo all’altezza del clito e scivolandole fin sopra il suo spacco. Il pizzo è fradicio… Ruggendo dall’eccitazione tiro e strappo il pizzo delle mutandine. Le apro in due fino in cima e poi dietro, sotto il suo sedere meraviglioso. “No!,No! Lasciami!” grida lei ormai incapace di mascherare l’eccitazione. Mi abbasso il pigiama liberando l’asta bagnata e affondo fra le labbra fradice del suo sesso che mi risucchia in lei. Appena varco l’ingresso il mio glande si scopre completamente. Lei con maestria stringe con forza le sue cosce a me, per impedirmi di avanzare più profondamente dentro di lei. Facendo così i suoi muscoli vaginali si contraggono e mi fanno godere ancora di più. Sono alcuni giorni che non sborro e sono eccitatissimo. Si preannuncia una sborrata record…
    
    La sua vagina tonica intrisa di miele si stringe attorno al glande facendomi contrarre e bagnare dal piacere. Ruggendo e gemendo ...