1. Le Tre Vecchie Cugine 5


    Data: 04/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Pavro D'Osan, Fonte: EroticiRacconti

    ... che si fosse svegliata ma passata la paura la mia eccitazione era al culmine, le appoggiai la mano su una chiappa nuda e con l’altra iniziai a segarmi il cazzo, bastarono pochi secondi e sborrai, non riuscii a trattenermi, venni nelle mie mutande ma sicuramente sporcai anche il letto, poi mi addormentai con la mano ancora appoggiata sul culo di mia madre. Il giorno dopo ero pronto alla reazione di mia madre nel trovare il letto macchiato dal mio sperma ma non mi disse mai nulla, sono sicuro se si era accorta di tutto ma che non disse mai niente per imbarazzo, chissà magari se gli fossi salito sopra avrei consumato il mio primo rapporto sessuale con mia madre. Ora dopo tanti anni ho trovato Giulia, anche se non è la mia genitrice, è la persona più vicina ad una madre che conosca, quindi sfogherò tutte le mie perversioni incestuose con lei, con Dora e Laura è diverso, sono solo due vecchie maiale affamate di cazzo, anche Giulia lo è ma il rapporto con lei è sempre stato diverso. Vado al lavoro con in testa quel ricordo ed il pensiero fisso alla nottata che passerò con lei, me la voglio godere tutta la notte e senza l’ansia di avere qualcuno tra le palle che ci disturbi, ho un sorriso stampato in faccia come un ebete per tutto il giorno, anche i miei colleghi se ne accorgono e mi guardano strano per tutto il tempo, anche la ...
    ... stronza dell’Ufficio Sinistri (No non è la signorina Silvani…è solo una citazione…dopotutto è tutta fantasia…), che mi ha sempre guardato male da quando ho provato a fargli la corte, mi guarda in maniera diversa, sembra quasi ammiccante, devo avere un’aura diversa dopo l’ammucchiata con tre cugine zoccole che dice “…venite donne, sono uno stallone da monta…” o forse è solo una mia impressione. È bello tornare a casa e trovarla calda e con il profumo della cena, non mi succedeva più da quando ho divorziato, Giulia mia accoglie con un gran bacio sulla guancia ed il suo meraviglioso ed amabile sorriso, io già sono arrapato e non vedo l’ora di consumare la cena e di consumare la sua figa burrosa. A metà cena non resisto più, tiro fuori la verga dura e mi metto in piedi si inginocchia davanti a me e comincia subito a carezzarlo e lisciarlo vogliosa, non vedeva l’ora anche di cominciare anche lei ma le mancava il coraggio di dirmelo, me lo stringe forte ed inizia a segarlo veloce, mi godo la sua sega per un po’ ma voglio la sua bocca, le cingo la mano dietro la testa e la spingo verso il cazzo, Giulia ingoia la cappella turgida, sento la sua lingua scorrere veloce sulla punta, sto per infilarlo tutto ma una voce maschile dietro di noi tuona interrompendoci:
    
    “MAMMA…CHE STAI FACENDO?”.
    
    È Stefano, suo figlio… e mo’ so cazzi!!! 
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