Irene e il gelato - Racconti Erotici

Irene e il gelato

... jens macchiati di catrame.

“Vieni qua che ti sfiliamo quel bel vestitino nero che hai addosso!!?”

Lei senza neppure curarsene si avvicina al bancone del bar e io dietro di lei.

“Ti sei portata il cagnolino dietro bella fighetta?”

“Guardate che lui è il mio ragazzo e se non la finite vi spacca il culo a voi tre” Esclamò Lei eccitata mentre li sfotteva … perchè sapeva che anche quella sera sarebbe stata come un trofeo

di caccia tra i maschi più forti.

Subito i tre si alzarono dal tavolo e si accostarono a lei.

“vediamo cosa ci fa allora il tuo cagnolino!” E subito mi arrivò un pugno nello stomaco.

“fermatevi vi prego! Lui non vi ha fatto niente” I tre continavano a pestarmi non curanti delle persone intorno che lasciarono immediatamente il locale.

“E’ me che volete brutti porci, allora fatemi quello che volete!!”

Il barista chiuse la saracinesca ed in quatro presero la mia lei e la buttarono da dietro contro un muro.

Le alzarono la gonna stropicciata ed il più grosso del gruppo cominciò a palparle le tette e la fica.

La mia ragazza ansimava come una ninfomane in calore mentre muoveva il suo corpo sotto le vibranti dita lerce del camionista quasi godendo dopo avermi visto a terra pestato da quegli energumeni che intanto continuavano a suonarmele su tutto il corpo.

“Prendi succhia questo troia! vedrai che ti piace!!” disse un altro ...

... del gruppo.

Effettivamente la mia lei pompava quell’arnese a più non posso con quelle labbra carnose da star del porno.

“E’ proprio una bella gnocca!” Disse uno di loro mentre le si avvicinava col cazzo congestionato dal piacere di fottersela.

Il barista le urlò: “Ti piace il gelato? E allora prendi questo”. Le infilò il cazzo nella sua fighetta depilata ed incominciò a sfondarla avanti ed

indietro.

“Ancora!! Ancora!! siete dei bei porci!” Urlò lei con voce di piacere “Sfondatemi vi prego sono la vostra puttana!!! Fatemi tutto!!!”.

Uno la prese ed incominciò a strapparle i vestiti di dosso. Era completamente nuda toccata dalle mani sudicie e grasse di quei maiali.

Uno le infilò il cazzo in figa ed un altro davanti glielo mise ancora nella bocca già sporca di piacere.

Era in uno stato di trance mentre nelle sue delicate mani si era ritrovata due grossi cazzi degli altri uomini che segava.

“Ma come fai a scoparti uno come quello!!!” disse uno del gruppo alla mia ragazza che mi fissava come per dire: “ma guarda un pò anche sta sera

che mi stanno facendo … solo per i tuoi occhi cornutello mio!!!”.

Furono attimi perchè i quattro uomini ormai sudati iniziarono a riempirla su tutto il corpo del loro caldo piacere.

Schizzi di sperma sui seni, sulla pancia, su tutta la sua faccia.

“Bè!!! era proprio questa la panna che cercavo!!!! 😉 “