1. Irene e il gelato


    Data: 02/12/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: wollierdred, Fonte: RaccontiMilu

    Era estate e faceva un caldo terribile. Irene, la mia ragazza propose di prenderci un gelato in un bar poco distante dalla nostra abitazione.
    
    “Ti va amore se andiamo a prenderci qualche cosa in un locale? Questa sera però proponi tu! Non vorrei che finisse come quella sera in discoteca!”
    
    Per chi avesse letto il mio racconto “Io e Irene in discoteca” ricordo che per colpa del corpo impudico
    
    della mia fidanzatina
    
    eravamo rimasti letteralmente vittime di un
    
    assalto di gruppo in cui la mia ragazza era stata violata in modo indecente.
    
    In tre avevano abusato del suo corpo scandaloso
    
    palpata ed infine penetrata con quelle turgide aste che l’avevano fatta scoppiare di piacere.
    
    E questa stessa sera avevo capito che Lei non desiderava leccare un semplice gelato ma dei bei cazzi duri.
    
    Lei di cazzi ne aveva fatti tirare tanti e volevo che di quel giovedì universitario restasse ricordo.
    
    “Vestiti carina amore ma non esagerare!” Furono le mie parole “vedrai che ti piacerò – lo sai che non ti ho mai fatto fare figuracce!” mi bisbigliò all’orecchio
    
    con voce dannatamente calda mentre mi toccava l’uccello già duro.
    
    Ero consapevole che ancora una volta mi avrebbe provocato fino a farmi scoppiare di gelosia.
    
    ed infatti come al solito aveva volontariamente esagerato con il look!
    
    “ma dove vuoi andare vestita così, cazzo!!” feci io pieno di voglia.
    
    Era troppo bona. Aveva un abitino ultra sexy da discoteca con allaccio al collo molto scollato che lasciava ...
    ... scoperto il suo seno meraviglioso
    
    e l’ombelico in bella vista
    
    Anche la schiena era praticamente nuda quasi fino al suo culo tondo e arrapante. Una cintura in strass con cuori a ciondolo la rendeva ancora
    
    più irresistibilmente porca.
    
    Tacchi altissimi a zeppa la rendevano ancora più puttana.
    
    Già immaginavo cosa le avrebbero detto per strada ed io cornuto mi eccitavo tutte le volte che tra fischi e complimenti indecenti restava sempre al centro di tutto.
    
    Usciti da casa decidiamo di sfilare per la via del centro.
    
    lei camminava come una top model mentre
    
    osservavo che ogni maschio se la mangiava con gli occhi.
    
    Mi eccitai però particolarmente quando decidemmo di entrare in quel tanto agognato bar.
    
    Era un locale poco distante dal centro.
    
    La mia dolce fidanzata sapeva che solitamente veniva frequentato da camionisti, muratori accaldati con pance gonfie di birra e con solo voglia di femmina.
    
    “Amore ti va se ci fermiamo a mangiare qui il gelato? Dicono che facciano una panna molto buona!?” sorrise lei birichina!
    
    “Piccola ma qui servono solo birre ma quale gelato!!! e poi ci sono sempre uomini cafoni” Risposi io visibilmente eccitato.
    
    La mia Lei senza neppure attendere rispose “Bè che vuoi!!”ed entrò dentro quel lurido bar.
    
    Tre vecchi e sudati camionisti appena la videro le lanciarono un fischio di prepotente indecenza: “Ehi! bella ti va se ti facciamo una bella ripassata!”
    
    esclamò uno dei tre toccandosi vistosamente il pacco dentro sporchi ...
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