1. Allettante oltremisura


    Data: 27/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragazze con un fisico perfetto, magre, curate e in forma, ma lei era esattamente l’opposto, eppure si vestiva da modella, se ne fregava, perché si sentiva percependosi figa, guadagnandosi l’appellativo inconfutabile di figa ‘standard’.
    
    Quest’ultima categoria, infatti, molto apprezzata e sovente gradita da me, di media diffusione, costituita principalmente da esemplari con alcune caratteristiche specifiche – bel seno, bel sedere o altro – però in ogni caso d’aspetto e di portamento piacevole, di discreta disponibilità e d’apertura al dialogo con una grande elasticità e versatilità morale, voleva fare sfoggio e vanto a tutti di qualcosa che in realtà non era, perché non le apparteneva per nulla. Io non so esattamente il perché, tuttavia quell’idea m’ingarbugliava e m’intrigava parecchio scompigliandomi la mente. Quel convincimento m’affascinava e m’ammaliava altamente, però ancora di più fu l’idea che mi nacque subito dopo: io volevo portarmi a letto una ragazza paffuta come lei, il più possibile simile a lei, dato che non volevo neanche conoscere né scoprire il nome, che cosa facesse, anzi, meno episodi avrei saputo di lei, migliore sarebbe stato il contesto finale. Io una femmina così la volevo trovare il più in fretta possibile, dal momento che mai prima d’allora mi era accaduta una faccenda simile.
    
    In quel preciso momento invertii rapidamente la marcia e all’appuntamento che dovevo recarmi a questo punto non ci pensavo più, perché in testa avevo solamente quel ...
    ... pensiero piantato nell’intelletto. Andai tutto il giorno in giro girovagando per i bar, squadravo studiando le possibili prede, con alcune attaccavo bottone, ma per volontà loro o perché non ero pienamente convinto io non ne veniva fuori niente, finché venne sera, entrai in un pub, là sedute a un tavolo c’erano un gruppo di ragazze inglesi fantastiche, io ne squadrai subito una. Lei rappresentava rispecchiando interamente il mio diretto obiettivo: era formosa, grassa, non nascondeva le forme, visto che io la trovavo incredibilmente interessante e palpabilmente provocante, a quel punto iniziai a parlare con lei, bevemmo un paio di cocktail, si creò subito un’insperata sintonia, giacche ridevamo e scherzavamo insieme. In quegl’istanti io le guardavo le gambe e ripetutamente i seni, per il fatto che erano generosamente e liberalmente messi in mostra, ciononostante io non avevo più voglia di parlare, perché avevo solamente voglia di fare sesso in modo scatenato, smodato e selvaggio. In verità, confesso che avrei voluta prenderla lì con forza, usarla e farmi usare da lei e godere interamente e pienamente di quei momenti.
    
    Dopo aver dialogato e riso per diverso tempo la convinsi di recarsi presso la mia abitazione, lei senz’inutili tentennamenti prontamente accettò il mio invito. Lei continuava a ridere alle mie battute, io continuavo a guardarla e a desiderarla, in macchina a un certo punto ci fermammo a un semaforo senz’altra gente attorno che potesse osservarci le chiesi ...