1. Allettante oltremisura


    Data: 27/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Quel giorno ero molto in ritardo all’appuntamento, non comprendevo né sapevo precisamente come mai, eppure non m’interessava né mi riguardava avere fretta, perché guardavo l’orologio e contavo i minuti che erano passati dalle 15:30. A questo punto erano diventati sessanta, però io stavo bene così, quantunque sapessi che era critico e sgradevole quel ritardo, ma sapevo inoltre che avevo voglia di commettere opportunamente qualcosa di grave, d’imperdonabile e d’ingiustificabile. A un certo punto, infatti, decisi volutamente di lasciare la macchina distante e di proseguire a piedi, non so se questa qua sia stata a dire il vero la scelta migliore, però c’era troppo traffico e in quel momento non lo potevo sopportare né subire ulteriormente, in tal modo iniziai a camminare per molto tempo. Io vedevo attorno a me le persone che mi sorpassavano, eppure non riuscivo a capire come potessero procedere così velocemente, malgrado ciò non avevo nessuna intenzione d’accelerare il passo, perché io camminavo e basta.
    
    Era in realtà alquanto anomalo e inconsueto che Maria Grazia non m’avesse ancora chiamato, dal momento che lei che s’affanna agitandosi già quando tardo di cinque minuti, quasi certamente oggi non era così allarmata né insospettita, o forse io avevo spento il telefonino, questo non me lo ricordavo né m’interessava saperlo, perché io dovevo andare a quell’appuntamento e camminavo. A un certo punto m’avvicinai a una vetrina e vidi una ragazza che stava ammirando una gonna. ...
    ... All’inizio non capivo perché ero energicamente attirato da lei, eppure mi resi conto che al posto di guardare i vestiti esposti io la osservavo di sbieco nel riflesso della vetrina. Con cautela iniziai a capire che cosa m’incuriosisse e m’interessasse di lei, tenuto fermamente conto che in quell’occasione non rappresentava di certo il criterio né il parametro sostanziale della bellezza. Lei era giovane, avrà avuto circa trentacinque anni d’età, però era corpulenta e massiccia, indiscutibilmente in sovrappeso, tuttavia da com’era vestita e s’atteggiava si notava chiaramente che questo non le pesava minimamente, all’opposto, le piaceva mettersi risolutamente in mostra. Lei indossava per l’occasione dei pantaloni con la vita bassa, l’ombelico in vista con un piercing e delle scarpe con un tacco fine e alto, una maglietta nera di marca che le metteva in risalto una prosperosa scollatura, e che scollatura. I miei occhi rapidamente iniziarono a essere come ipnotizzati e poi lo sguardo, una sbirciata sicura di sé, decisa, con un trucco scuro attorno agli occhi la rendeva indiscutibilmente ancora più profonda. In lei c’era qualcosa di vivamente irresistibile, così mentre io continuavo a squadrarla riflessa nella vetrina arrivò frattanto un ragazzo, l’afferrò per mano e in conclusione s’allontanarono assieme. Io rimasi lì ancora per un po’, giacché continuavo a pensare a lei e a stupirmi di me stesso, giacché senza ombra di dubbio fino a quel momento io ero stato sempre attratto dalle ...
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