1. LE CONFESSIONI DI THEA – 1 Il mio incontro con Thea


    Data: 24/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    ... schiena, le gambe; restava il sedere, ma lo affrontai deciso. Cominciai a massaggiare le natiche spalmando la crema. Erano sode a allo stesso tempo morbide e cedevoli. Massaggiandole le aprivo e vedevo il suo buchetto allargarsi e richiudersi mentre le mie mani vagavano su quelle mele deliziose, viste centinaia di volte nelle foto e ora lì tra le mie mani. Sfiorai lo sfintere col polpastrello e lo sentii fremere: forse era un impressione e lo toccai di nuovo. Quasi mi scivolò il dito unto dentro. Non avevo forzato, allora era lei che lo aveva mosso coi muscoli. Aveva le gambe leggermente aperte e mi sembrava di avere dimenticato della crema sulle labbra della fica. Non era crema, era bagnata fradicia. Mi feci coraggio, approfittai della situazione e misi la mano come per continuare a spalmare la crema, ma col pollice mi appoggiai allo sfintere e con le altre dita alle labbra che cominciai piano a divaricare. Thea era un lago, ma non si muoveva e continuava ad abbronzarsi. Io continuavo massaggiare la schiena con una mano, ma con l altra ero ben piantato sulle sue parti intime e feci scivolare piano piano il pollice dentro il sedere mentre con le altre dita mi ero insinuato dentro la vagina e sentivo il clitoride appuntito immerso in un lago vischioso. Gli altri bagnanti erano lontani e sembrava davvero che le stessi spalmando la crema solare, comunque per prudenza essendo inginocchiato accanto a lei allargai le gambe più che potevo per abbassarmi al massimo e farmi scudo ...
    ... col suo corpo perché non si notasse la mia erezione. Abbassandomi mi sentii afferrare le palle. Era lei che aveva le mani con le palme in su e una volta prese le palle risalì fino ad afferrare il cazzo che cominciò a menare piano piano. Non era possibile che succedesse una cosa simile, insperata. Apparentemente era immobile mentre io le massaggiavo la schiena, ma avevo il pollice che andava dentro fuori dal suo culo e le dita che scivolavano ai lati del clitoride e la sentivo già agitarsi. Non passarono più di tre minuti e la sentii tremare mentre i suoi fiori segreti si aprivano e richiudevano a ondate. Aveva avuto un orgasmo, ma mai aveva smesso di menarmi piano il pisello. La situazione mi aveva talmente eccitato che come un adolescente venni talmente rapidamente che quasi non me ne resi conto, ma lei non mollò la presa fino a quando non ebbi finito completamente. Nessuno si era accorto di nulla, lei era rimasta immobile tutto il tempo. Nemmeno Teo se ne era accorto, o forse sì. Non sono mai riuscito a saperlo.
    
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    Avevo sempre ammirato Thea, ma dopo questo la mia devozione era aumentata. Le cose che mi aveva raccontato mi venivano tutte alla mente, ma io ero avido e ne volevo sapere sempre di più. Una cosa mi mancava ancora. La mia curiosità era troppa e quando si tratta di sesso perdo ogni remora. Volevo sapere quando e come era iniziata la passione per esibirsi da parte di Thea, ma volevo sentirlo raccontato proprio da lei, senza la presenza di Teo che secondo me ...