1. Nutrite esplorazioni


    Data: 22/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... muovendo anche la cavità pelvica, come se il maschio ci fosse davvero e lei lo invitasse nel brandirla da dietro.
    
    Tiziana è una bella fregna, da come si confabula abitualmente da queste parti, eppure vista così con le tette al vento tutta aperta e con addosso solamente un triangolino nero fa ancora più effetto. Lei brontola recriminando per qualche chilo di peso accantonato più del necessario, eppure quest’aspetto è proprio il suo punto più attraente: è infatti abbondante, cedevole e soffice, per il fatto che chi dovesse chiavarsela è realmente un individuo assai felice.
    
    “Non ci credo, non dirmi che ti sei fatta annodare in quel modo” – le rispondo io alquanto appassionata e palesemente incuriosita.
    
    “Certo che sì, devo confidarti che è stato molto simpatico e assai piacevole”.
    
    “Lui t’ha chiavato conciata in quella maniera?”.
    
    La parte restante non è complessa da intuire né macchinosa da supporre, perché dal suo sorriso scaltro e malpensante, assieme al sollevare la sua cavità pelvica in direzione di un’apparente bocca protesa nel baciare, io afferro di netto le sue totali e scostumate intenzioni:
    
    “Spiegami una cosa, hai bloccato pure lui” – la stuzzico ancora io, cercando d’estorcerle altre peccaminose, perverse e scurrili rivelazioni.
    
    “Sì, senza dubbio, che cosa credevi?”.
    
    “Dopo lo hai chiavato, non è vero?” – rimarco ancora io aizzata e sobillata più che mai.
    
    Stavolta, oltre alla contentezza astuta e incline a insinuazioni, ci sono anche le sue ...
    ... labbra spinte in fuori e il guizzo della lingua che mi toglie in modo netto i residui dubbi, ipotizzando su quali altre dissolute e invereconde prodezze avesse messo in opera nei confronti di Lorenzo, peraltro integralmente annodato:
    
    “Lui come si è comportato? Dai spiegami, sono eccitata nel sapere questo significante passaggio”.
    
    “Lorenzo ha per l’occasione amabilmente stimato e gradevolmente apprezzato”.
    
    Tiziana frattanto si sfila il tanga fornendomi le prove come si presti benissimo a stringere un polso e ad essere annodato a una stanga. M’invita di provare ad allacciarlo, in effetti ne viene fuori un fissaggio compatto e per di più incolume, io mi sfilo anche il mio e le fisso l’altro polso. La situazione è decisamente piacevole, fermamente deliziosa, Tiziana senza tanga è ancora più attraente, proprio una fregna seducente con il suo cespo riccioluto che compie la sua bella mostra di sé e la fica piccola come la cavità orale d’una fanciulla nell’età dello sviluppo:
    
    “Ascolta, io non ti slegherò, se adesso tu non mi delinei e in ultimo non mi descrivi con dovizia che cosa t’ha fatto l’ultima volta che t’ha sistemato in questo modo”.
    
    Lei ridacchia della mia avventata quanto incauta e spensierata intimidazione, è vistosamente tutta appagata di farlo, sennonché mi mette al corrente dei suoi confidenziali, oscuri, ignominiosi e volgari segreti, poiché la confidenza è ancora più immorale e sconcia di quanto avessi immaginato:
    
    “L’ultima volta è stato avant’ieri ...