1. Il Primo Uccello


    Data: 19/11/2020, Categorie: Tabù Trans Gay / Bisex Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    ... voglio dare a te lo stesso piacere che tu hai donato a me”.
    
    Rimasi colpito dalla sua sensibilità non me lo aspettavo, non vedevo l’ora di essere scopato e completamente sottomesso a lei.
    
    Mi diede un bacio pieno di passione, un po' come quelli che c’eravamo scambiati in discoteca, si posizionò tra le mie gambe mise un cuscino sotto il mio culo, appoggio la punta del suo cazzo al mio ano e iniziò a spingere molto delicatamente.
    
    “Rilassati, stai tranquillo, farà un po male all’inizio, ma poi sarà un crescendo di piacere, prova a spingere come se stessi cagando, faciliterai l’ingresso”. Così feci, la cappella entrava un po alla volta, il dolore era tanto, ma lo volevo.
    
    “Dai ci siamo quasi, la cappella sta per entrare, ancora un po, si così, ecco ci siamo, è entrata”
    
    “Aiaaaaaaa che male, piano piano, mio dio che dolore”. Mai provato tanto dolore in vita mia, sembravano mi stessero prendendo a calci il retto, forse peggio. Resistevo, volevo essere suo.
    
    Lentamente infila un po di cazzo alla volta, e inizia ad andare avanti e indietro, lentamente, il dolore è troppo ma ogni volta che spinge in avanti ne entra un po di più. Il dolore cominciava a diminuire, ma non passava mai del tutto. Negli ultimi 15 minuti era stata dolcissima, mi incitava, mi baciava con tenerezza, mi accarezzava.
    
    “Amore sei stupendo c’è la stai facendo, sei splendido”.
    
    Mi accarezzava il cazzo che dal dolore si era ammosciato, ero molto colpito dal suo atteggiamento, questo lato del suo ...
    ... carattere non era mai uscito in tutta la serata avevo scoperto una parte bellissima di lei. Il mio ano cominciava ad abituarsi e il ritmo delle sue spinte aumentava, al dolore cominciava a subentrare il piacere, e che piacere, mi sentivo in paradiso.
    
    “Allora troietta comincia a piacerti? Mmmmm hai culetto così stretto che è un piacere scopartelo, stanotte te lo spacco, si sì ah ah ah”.
    
    “Si padrona non vedo l’ora, è bellissimoooooo aaaaaa si continua continua”. Piano piano il suo cazzo entrava sempre di più e ogni volta che andava un po più giù il dolore si faceva sentire ma il piacere che ne s**turiva ne valeva sicuramente la pena. Il mio cazzo stava riprendendo vigore, tanto dolore ma anche piacere. Sento che sta aumentando il ritmo, affonda dentro il culo sempre di più. Dopo qualche minuto mi dice di voler cambiare posizione, mi toglie le manette e si sfila dal mio culo, una senSazione nuova e di vuoto.
    
    Si stende e mi dice: “dai salta su, fatti un giro sul cavallo”
    
    “Si padrona, ai tuoi ordini”
    
    Lentamente mi infilo il cazzo nel culo fino a farlo entrare tutto, il dolore è maggiore rispetto alla posizione di prima per questo mantengo un ritmo basso, devo abituarmi penso. Lei geme: “mmm si dai così, una volta abituato sarà una festa per il tuo culo”, è in effetti ha ragione. Mi afferra per i fianchi e comincia a spingere sempre più veloce, un ritmo alto, il suo cazzo arriva in fondo è il mio ora è duro come il marmo.
    
    Sto godendo come non mai, felice, eccitato, ...