1. Famiglia = Amore


    Data: 19/11/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: incestuoso, Fonte: RaccontiMilu

    Le sigarette che mi aveva comprato la mamma erano già finite ‘ me ne comprava due pacchetti alla settimana, cercando così di tenermi un po’ sotto controllo perché si era ben accorta che dalla prima sigaretta che mi aveva offerto ben due anni prima il mio vizietto stava crescendo sempre più ‘ e non era l’unico vizio che ultimamente mi concedevo a dire il vero …
    
    Fatto sta che erano le cinque, mia madre era di ritorno dal lavoro ma non ancora troppo vicina a casa, le mandai un sms e facendo un po’ la svenevole le chiesi di comprarmi un pacchetto extra ‘
    
    ‘dai mamy, me le hanno scroccate le mie amiche ‘ è per quello che son rimasta senza ”
    
    ‘Si vabbé, guarda che queste stronzate le inventavo anch’io alla tua età ”
    
    ‘ti prego mamy, ho tanta voglia ”
    
    ‘se hai così tanta voglia vai a chiederne una a papà !’
    
    ‘ma mamy, lo sai che lui mi sgrida !’
    
    ‘e certo che ti sgrida, mica è come me lui ! comunque io ho delle commissioni, quando arrivo a casa ne parliamo’
    
    Buttai il cellulare sul letto e sbuffai.
    
    Di là papà stava lavorando nel suo studio come al solito, in quel momento una sigaretta valeva ben una ramanzina, tanto più che queste reprimende si facevano sempre meno convinte man mano che diventavo sempre più adulta.
    
    Mi misi addosso solo una sottile vestaglietta di seta, sotto ero nuda ‘ ed ero ben conscia che il mio giovane ma procace corpo non passava certo inosservato; andai a bussare allo studio, non prima di aver preparato un bel caffè al mio ...
    ... papino.
    
    Quando lui mi invitò ad entrare lo trovai come sempre davanti al laptop intento a scrivere uno dei suoi arguti articoli per il giornale, la finestra che dava sul mare leggermente aperta ed il suo consueto grande sorriso ad accogliermi.
    
    Come sempre mi ritrovavo felice di avere due genitori così giovani, il mio papy infatti aveva appena compiuto solamente 43 anni, che in aggiunta al fatto che io ne avessi solo 18 e mezzo me lo facevano sembrare più un fratello maggiore che un padre ‘ per non parlare di mamy che di anni ne aveva solo 41.
    
    Gli porsi il caffè facendo un po’ la smorfiosetta, dal suo mezzo sorriso capì che lui già sapeva che tutte quelle moine annunciavano una qualche richiesta.
    
    Mentre sorseggiava il caffè mi misi alle sue spalle e gli massaggiai la nuca appoggiandomi alla sua schiena col mio petto.
    
    ‘Buono questo caffè tesoro, proprio quello che ci voleva ‘ tu l’hai già preso ?’
    
    Annuì e lui si appoggiò allo schienale della poltrona, allungò una mano a prendere il suo pacchetto di Marlboro rosse dalla scrivania. Drizzai subito le antenne, ero in imbarazzo perché nonostante lui ormai sapesse che fumavo e mi avesse già visto in qualche occasione, quello del fumo era un vizio che avevo intrapreso e sviluppato più insieme alla mamma che non a lui.
    
    Lui si portò la sigaretta tra le labbra e l’accese aspirando a fondo.
    
    Notò che lo stavo fissando.
    
    ‘Che c’è patatina ?’
    
    ‘Papi io ‘ avrei finito ‘ non ho più ”
    
    ‘Non hai più sigarette ‘ lo so, mamma mi ha ...
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