1. Sulla panchina


    Data: 16/11/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Nora, Fonte: RaccontiMilu

    ... alla sua si sta alzando e si dirige verso di lei. Si guarda intorno per capire meglio ma sembra ce l’abbia proprio con lei.
    
    ‘Mi scusi’ dice a me?’
    
    ‘Certo. Ero qui tutto il tempo, da quando ti sei seduta sulla panchina e non ho potuto fare a meno di osservarti, avevi un’aria così assorta, sognante e… intrigante allo’ stesso’ tempo…’ L’uomo raggiunge Nora, regge in mano un blocco da disegno, mentre cammina continua a tracciare dei segni sul foglio. Rimane davanti a lei per qualche istante, insistendo su linee e curve sul foglio, lo sguardo fisso sul suo lavoro. Un sorriso e finalmente alza lo sguardo verso Nora. Gira il foglio e glielo mostra con orgoglio.
    
    ‘Oh!’ Nora non riesce a trattenere un gridolino di stupore. Sul foglio c’&egrave lei, bendata e legata, le mani dietro la schiena. Si intravede la panchina sulla quale era seduta poco prima. Si vede solo la parte superiore del suo corpo, nudo e attraversato da corde e nodi tipici dello shibari: il seno &egrave completamente esposto, imbrigliato, trattenuto ed esaltato dagli intrecci delle corde. Il volto &egrave parzialmente coperto da una benda che nasconde gli occhi e gran parte del naso, i capelli ricadono fluenti sulle spalle nude. La smorfia sulle sue labbra sembra immortalare un gemito, di piacere, di timore, non &egrave dato saperlo. Nora continua a fissare i dettagli di quel disegno.
    
    ‘Ti piace? Eh? Che te ne pare?’
    
    Nora si schiarisce la voce per dissimulare l’imbarazzo.
    
    ‘Ma’ perché’ perché mi hai ...
    ... ritratta così?’
    
    ‘Non lo so’ mi &egrave venuta così. Ti sei offesa? Non ti piace?’
    
    ‘No, non mi sono affatto offesa, &egrave un bellissimo disegno, mi piace proprio tanto…’
    
    ‘Mi spiace averti bendato, ma con questi occhiali da sole che ti coprono fino agli zigomi non &egrave stato facile immaginarti…’
    
    ‘Hai ragione’ Ma mi piace molto anche il fatto che abbia deciso di bendarmi, sembro quasi la statua della giustizia!’
    
    ‘Ah’ vero, ma non era quello che avevo in mente…’ ridono entrambi.
    
    ‘Sei carino, mi hai fatto decisamente più esile di come sono in realtà’ ma la somiglianza &egrave davvero impressionante. Sei proprio molto bravo…’
    
    ‘Grazie! Bene, questo &egrave tuo. Però’ non vorrei separarmene perché mi piace proprio tanto…’ L’uomo guarda con apprensione il suo disegno.
    
    ‘Ecco’ ti do il mio indirizzo email, così puoi spedirmene una copia e tu tieni l’originale, va bene?’ Nora tira fuori un post-it dalla sua borsa, ci scrive sopra nome e email e lo porge all’uomo.
    
    ‘Sì, &egrave un’ottima idea, grazie, te lo invio appena arrivo a casa… Nora’
    
    Uno sguardo all’orologio: le 16:10.
    
    ‘Scusami, ma io ora devo proprio scappare, sono quasi in ritardo…’
    
    ‘Certo, a presto Nora, ci sentiamo, via mail’
    
    Nora cammina a passi lunghi per raggiungere il portone, ma la pervade la strana sensazione di aver dimenticato qualcosa. – Il caff&egrave, certo, ecco cosa ho dimenticato, ma ormai non c’&egrave proprio più tempo’ pazienza, ci ho guadagnato uno splendido disegno! – ...