1. Arrivai ancora giovane ma non più illibata


    Data: 12/11/2020, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    ... labbro. Non me lo aspettavo. Se questo doveva essere il prezzo per avere Rick, mi stava più che bene. Feci spallucce.
    
    — Va bene allora.
    
    Mi tirò a sé, baciandomi dolcemente. Le sue mani presero a scorrere sulla mia schiena, insistendo sul sedere.
    
    Mi misi a cavalcioni sopra la sua pancia. Il suo cazzo sfiorava la mia fica, come a chiedere il permesso di entrare. Prese a leccare le mie grosse tette, sode e turgide. I capezzoli erano duri per l'eccitazione. Ne imboccò uno e prese a succhiarlo, schiacciando il capezzolo contro il palato, mungendolo.
    
    Sentivo la mia testa ovattata, preda dell'emozione, come ubriaca.
    
    Mi mise sotto di lui, mi aprì le gambe piegandomi le ginocchia, e diresse il cazzo tra le labbra della fica. Col cazzo in mano, lo fece scorrere per tutta la sua lunghezza, bagnandolo coi miei umori. Lo posizionò all'ingresso della vagina e cominciò a spingere leggermente.
    
    Lo sentivo farsi largo pian piano dentro di me, risalendo poco per volta, allargando le pareti vaginali al suo passaggio. Lo sentii premere sull'imene. Si fermò. Restando dentro si sollevò sulle braccia, appoggiando i palmi delle mani sul materasso ed entrò tutto con un colpo deciso, sfondando la sottile barriera.
    
    Non sentii affatto dolore. Strinsi le cosce ai suoi fianchi, non volevo che uscisse, incitandolo a spingere sempre più a fondo.
    
    — Ah… … dai… non ti fermare… spingilo tutto dentro…
    
    Dopo un momento di esitazione incominciò a muoversi dentro di me con un movimento ...
    ... deciso e intenso. Affondò tutto il suo uccello, lo estrasse con calma per poi infilarlo in fondo di nuovo. Cominciò a martellarle la fica e la posizione gli permise di arrivare in fondo ad ogni spinta.
    
    Chiavava lento, mi baciava sussurrando dolci parole. Diceva che mi amava e che dovevo essere la sua donna, che non mi avrebbe diviso con nessuno, che non voleva che Matt mi avesse. Ero sua e di nessun altro. Nessun altro mi avrà mai…
    
    Ma sapevo che non era la verità… doveva dividermi con Matt. Glielo aveva promesso.
    
    Venni una prima volta… La testa mi girava… tremai. Mi fece impazzire di desiderio, gli graffiai la schiena, urlai senza sosta un orgasmo dietro l'altro fin quasi a svenire dall'intenso piacere.
    
    Mi fece mettere sopra di lui. Lo sentivo dentro tutto, fin quasi allo stomaco, mi tolse il respiro, il fiato mi morì in gola, restando a bocca aperta. A ogni movimento sentii che lui entrava sempre più in profondità. Alzò le mani, afferrando i miei seni e strinse i capezzoli fra le dita, un misto dolore e piacere che stordisce.
    
    Mi distende di lato, penetrandomi da dietro. Lo sentii sfondarmi con decisione, con movimenti molto veloci.
    
    — Lo sai che sto godendo molto? E' bello scopare, non l'avrei mai pensato, piace anche a te? — gli chiesi.
    
    — Sì amore mio, mi piace tantissimo e tu sei bellissima.
    
    — Oh sì, continua così, sfondami, ah, com'è bello farsi chiavare. Ti amo.
    
    — Anche io ti amo piccola mia.
    
    Rick continuò a martellare la mia fica per quasi venti ...
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