1. La punizione di Melanie


    Data: 30/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Yseult, Fonte: RaccontiMilu

    ... turno della gonna e della sottogonna, che l’uomo, con sicurezza, le sfilò di dosso. Le gambe di Melanie erano fasciate da calze traforate di squisita fattura, strette poco sopra il ginocchio da giarrettiere che pochi uomini potevano vantarsi da averle mai visto, benché certo moltissimi l’avessero desiderato. Al di sopra, le sue cosce bianche, ben tornite, sode, si mostravano in tutta la loro bellezza.
    
    Erano due veri strumenti di lussuria, così sensibili al tocco, soprattutto nella parte interna, che quando Paul le lambiva con le labbra subito lei sentiva un dolce languore pervaderle le membra, mentre la fica, quasi contro la sua volontà, le si inturgidiva, bagnandosi e schiudendosi come una bocca umida, vogliosa.
    
    La sua fica: anche in quel momento era bagnata, ed era proprio sotto gli occhi di Paul dal momento che, per ordine di suo marito, lei non portava mai le mutandine.
    
    Melanie spasimava ormai dal desiderio; tutto il suo corpo si tendeva verso Paul, nella muta preghiere che egli la toccasse, la palpasse, la facesse godere. Avrebbe urlato se avesse potuto; ma, con la bocca imprigionata dal bavaglio, poteva emettere solo mugolii inarticolati. Un contatto leggero, involontario della sua ...
    ... vulva con la gamba di Paul rese il suo desiderio ancora più intenso; la tensione erotica del suo corpo si faceva insopportabile.
    
    , urlava la sua mente, forse nella vana speranza che Paul potesse udire. Ma nient’affatto. Paul ora era dietro di lei, alle sue spalle. Il culo perfetto di Melanie, morbido e pieno, era nudo, ben in vista: le natiche, ben rilevate sulle sue cosce, erano divise da un solco profondo e, in mezzo, era il buco tiepido e accogliente che ella tante volte aveva offerto a suo marito ‘ non in modo diretto, naturalmente: era pur sempre una dama; ma sempre egli aveva declinato l’offerta, fingendo di non capire.
    
    Melanie aveva sempre pensato che il suo fosse un culo molto sexy, e certo nessuno avrebbe potuto negarlo. A diciott’anni, ella era fiorente e piena di salute e la carne soda dei suoi glutei lo dimostrava appieno!
    
    Ma cos’aveva ora Paul in mano? Le sembrava una striscia di cuoio; lunga circa mezzo metro e provvista, ad una estremità, di tre o quattro code.
    
    La voce di Paul ruppe il silenzio, facendola sobbalzare. I granelli di sabbia in una clessidra cominciarono a scendere e, contemporaneamente, Paul alzò la striscia di cuoio.
    
    Il corpo di lei si contorse nel vuoto. 
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