1. La punizione di Melanie


    Data: 30/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Yseult, Fonte: RaccontiMilu

    Melanie si trovava in una situazione poco invidiabile.
    
    Le braccia legate sopra la testa, i polsi stretti nella morsa della fune che Paul, suo marito, aveva assicurato a una trave del soffitto, i piedini delicati che, racchiusi negli stivaletti alla moda, a malapena sfioravano il suolo.
    
    Ancora, e ancora, mentre le stringeva i polsi dietro la schiena, aveva continuato a stimolare le parti più sensibili del suo sesso, mentre lei gemeva di piacere, prossima a perdere il controllo. Era vicinissima ormai all’orgasmo, quando Paul, con deliberata crudeltà, le aveva infilato fulmineamente un fazzoletto in gola, soffocando le sue proteste. Poi, approfittando della sua sorpresa e della sua frustrazione, le aveva legato strettamente i polsi, mentre le assicurava un bavaglio davanti alla bocca, impedendole di emettere alcun suono che non fosse un gemito sommesso.
    
    Infine, Paul l’aveva gettata a terra. Cadendo sul soffice tappeto, Melanie non si era fatta male, ma subito si era sentita afferrare e stringere le caviglie da qualcosa di ruvido e resistente. Era il cinturone di suo marito, che Paul usava portare sopra il giustacuore. Ella si era trovata così alla completa mercé di quell’uomo di solito tanto dolce e che ora stentava a riconoscere.
    
    , si era chiesta, con crescente inquietudine e con la fica ancora calda e bramosa di piacere.
    
    Paul le aveva voltato le spalle, per prendere dal fondo del grande armadio un oggetto che lei non aveva potuto riconoscere subito. Era una ...
    ... fune, che suo marito aveva poi passato al di sopra della trave che correva da un capo all’altro della vasta stanza, a più di due metri dal pavimento, sotto il soffitto a capriate. Raccolti i due capi, Paul ne aveva assicurato uno a un anello infisso nel muro (Melanie si era sempre chiesta a cosa servisse); l’altro invece l’aveva lasciato pendere proprio sopra di lei.
    
    Egli aveva poi assicurato al capo libero della fune i polsi di lei; tendendo la corda, l’aveva costretta ad alzarsi, ancora impedita dalla cinghia che le serrava le caviglie. Poi, tendendola ancora, l’aveva lasciata penzolare dal soffitto, mentre i suoi piedini sfioravano a malapena il pavimento.
    
    Ed ora, Melanie si trovava in una situazione a dir poco imbarazzante; e non poteva uscirne. Cosa voleva farle Paul? Si sentiva impaurita, eppure il senso di dominio che ora ella avvertiva così forte su di sé le provocava una violenta eccitazione. Poco prima Paul aveva risvegliato il suo corpo con sapienti carezze, ed ora Melanie avvertiva bruciante il bisogno che un uomo passasse le mani sulla sua carne. I seni, sotto il corpetto, erano tesi e turgidi, tanto da farle male; i capezzoli premevano a tal punto contro la stoffa che a chiunque, vedendola, la sua eccitazione sarebbe apparsa evidente.
    
    Ma a tutto ciò Paul sembrava indifferente. Le sciolse le caviglie, poi con metodica lentezza cominciò a slacciarle gli stivaletti. Prima uno, poi l’altro, apparvero i piedini di lei chiusi nelle loro guaine di pizzo. Venne il ...
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