1. Nelle mani di mio genero - 11


    Data: 29/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    ... numero di orgasmi che mi travolsero nel giro di una quindicina di minuti… forse cinque, oppure sei...
    
    Poi si sdraiò supino e mi fece impalare facendomi fare squat con la faccia rivolta verso di lui, mentre le sue mani mi strizzavano le tette e il suo cazzo era rigorosamente piantato in culo. Il ritmo era lentissimo, mi sfilavo completamente fino a quasi farlo uscire, massaggiandogli la cappella con lo sfintere anale, e poi mi trafiggevo nuovamente prendendo l’intera asta dentro l’intestino. Eravamo completamente sudati! Ma ad un certo punto prese il mio smartphone e, a sorpresa, compose il numero di Clara.
    
    “Ora parlerai con la tua bambina, e non pensare neanche per un attimo di fermarti o toglierti il mio cazzo dal tuo culo. Continua a muoverti…”.
    
    “Ti prego! Almeno togli il vibratore…non riuscirei a parlare…normalmente!”
    
    “… zitta troia, ho intenzione di farti venire mentre parli con lei. E poi, potresti anche dirle la verità, ossia di quanto sei diventata puttana e quanto ti piace farti sfondare il culo, o anche quanto ti piace mangiare la sborra di Paolo, il suo maritino”.
    
    “Ciao Mamma!”
    
    “Ciao Claaraa! Uhh, come stai tesoro?”
    
    “Bene mamma! E’ un po’ che non ci sentiamo, dovevo chiamarti per confidarti quanto ci siamo detti con Paolo nei giorni scorsi…ma preferisco parlartene di persona, magari a fine settimana quando avremo l’occasione di stare insieme a cena insieme a Paolo. Ma tu come stai? Devo dirti che sono un pochino offesa…Paolo mi ha detto che ti ...
    ... ha regalato una crociera…e io non ne sapevo niente…!”
    
    “Siii è stata una splendida esperienza a dir poco eccitaaantee!! Aahh…!”
    
    “Tutto bene mamma! Ti sento un po’ strana…”
    
    “Sii tesoroo, è che ho fatto le scale di corsa e ho ancora il fiatone”
    
    “Ah ecco perché…avresti bisogno di fare un po’ di ginnastica, il mio trainer si chiama Luca, magari te lo presento…!”
    
    “OOhhh Grazie Clara! Allora… ci si vede a fine settimanaaa?
    
    “Ok, non vedo l’ora di vederti, ciao mamma un bacione!”
    
    “Ciao!... siiiiihhhhhh, uuhhh, cazzo, cazzo, cazzo!!! È stata peggio di una tortura!”
    
    “Che troia! Ti sei controllata alla grande, dopo che hai chiuso la conversazione sei stata una vera fontana!!
    
    Adesso fammi venire! Ho voglia di riempirti il culo!”
    
    Nei giorni successivi che precedevano la cena con Clara, Paolo mi diede un po’ di tregua… soprattutto per consentirmi il ritorno alla normalità, se così si può dire, dopo i due giorni di sevizie subite da Serse; i lividi si stavano riassorbendo e anche i dolori stavano scemando.
    
    Il giorno prima della cena con Clara, Paolo mi aveva prenotato una visita dal dottor Rami dicendomi che, in occasione dell’evento, Clara doveva vedere le mie tette esplodere nel decolté, per cui avevano bisogno di qualche iniezione extra.
    
    Non appena entrata in auto, Toni, l’autista, mi aveva già anticipato che mi avrebbe lavorato di brutto:
    
    “Per il viaggio d’andata ci farà compagnia qualche mio amico, ti scoppieremo di cazzi, ti faremo uscire sborra ...