1. Monellina intraprendente


    Data: 28/10/2020, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: julietracconti, Fonte: RaccontiMilu

    ... molto imbarazzato, cercava di scostarmi dalla sua palese erezione mentre ogni movimento che cercava di fare per allontanarmi senza fare cadere risultava un massaggio. Dopo qualche passo rinunciò allo spostamento e comincò a camminare a passo più sostenuto per porre fine presto a quell’imbarazzo. Io dal canto mio avevo proprio voglia di sfregarmi un pò era da 2 settimane che non facevo nulla ed ero nervosa per questo. Così cominciai a strusciare senza ombra di equivoci il mio bacino sulla sua erezione, lui dapprima si bloccò incredulo poi riprese a scendere le scale con passo più lento accompagnandomi con un movimento del bacino, cercando di non essere visto e con uno sguardo molto arrapato mi guardava dritto negli occhi. Appena arrivammo alla macchina mi sistemò sul sedile passeggero e lui si affrettò a mettersi al posto di guida. Dopo i saluti con Silvia e i ringraziamenti a sua madre partemmo veloci.
    
    Dopo già pochi metri la sua mano si appoggio sulla mia coscia come a tastare il terreno, ed io per tutta risposta mi rilassai dandogli un tacito permesso, la mano di lui però si allontanò, tornò sul volante e comincio ad accellerare vistosamente, fino a che in una stradina delosata svoltò e si fermò.
    
    Ricominciò a sfiorarmi la coscia, con la punta delle dita, avanti e indietro, io comincia a sentire un calore espandersi dalla mia fighetta arrivare fino al cervello ed una sensazione di umido di pervase, emisi un gemito ed un sospiro di piacere.
    
    “Allora ti piace fare ...
    ... arrapare i vecchiacci come me?Quanti anni hai”
    
    “20”
    
    “Io 43. Adesso ti faccio vedere cosa succede a fare arrapare un vecchiaccio come me.”
    
    Con molta delicatezza mi trascinò nei sedili di dietro e dopo avermi sollevato la gonnellina mi sfilò gli slip e ciò che vide fu una passerina lucida e bagnata che non aspettava altro che essere toccata e leccata. Estasiato dalla vista passò un dito in mezzo alla fessura bagnata, facendomi sussultare ulteriormente, presosi di coraggio comincio a leccarmi l’interno coscia per poi arrivare al mio fiorellino senza mai staccare i suoi occhi dai miei. Apri con le dita le labbra e vi infilò la lingua facendomi gemere e sighiozzare di piacere, sentivo un caldo pervadermi ovunque lo sentivo prima leccare e lappare tutto poi risalire e succhiarmi il clitoride, poi cercorrere tutto lo spacco per tentare di sfondarmi il culetto con la lingua, io non mi tenevo più a freno gemevo e godevo come una cagna in calore.
    
    “Si dai ti prego non smettere sto per venire, dai fammi venire, fammi godere che sono un lago”
    
    Lui però si fermò e velocemente si abbasso i pantaloni della tuta facendo svettare un bel cazzo di medie dimensioni dritto all’inverosimile e con un guizzo velocissimo lo puntò all’entrata della mia fighetta
    
    “Non sei una bambina, fai la donna, le donne godono con il cazzo non con la lingua”
    
    E di botto mi infila l’uccello dentro fino alla radice sbattendo i coglioni e cominciando a trapanarmi come un forsennato.
    
    “Ecco adesso urla ...