1. Moglie


    Data: 28/10/2020, Categorie: Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... non riesce a gestire le proprie emozioni ,lo sa e li rifugge. Solo episodicamente, in mia presenza, prende dei drink a base leggermente alcolica. Pensate, un cuba libre la fa gia’ uscire di testa. Io lo so ed evito di farle ordinare, in quanto non sa, certi liquori.
    
    Il piano prevedeva 3 fasi
    
    – prima, assicurale il benessere psico fisico :sto bene in questa situazione; cio’non era difficile da raggiungersi
    
    – seconda, farla andare a casa sua; piu’ difficile.
    
    -terza’doveva succedere””””
    
    -quarta,io dovevo avere le prove visive di quanto successo Questo punto e’ stato risolto da Roberto.
    
    Nell’appartamento tutti i locali erano ‘coperti’ da telecamere che integrate tra loro, in posizione diverse, assicuravano la ripresa video di tutto quello che fosse avvenuto.
    
    Per portarla a casa sua, concordammo un escamotage molto semplice e facile da attuare.
    
    L’ appartamento di Roberto, come tanti altri ,aveva un sistema d’allarme anti intrusione, collegato al cellulare, che se attivato mandava un messaggio di allarme
    
    In quei casi non c’era nulla da fare, se non si voleva che l’allarme suonasse all’infinito, disturbando il vicinato etc , bisognava andare a casa, per verificare che nulla fosse successo e per disattivarlo.
    
    Indi il nostro piano prevedeva di ,ad una certa ora, simulare l’arrivo della chiamata/allarme da casa Facile,facile.
    
    Sapete come funzionano i cellulari basta schiacciare un tasto e ‘squillano’facendo sembrare che sia in arrivo una ...
    ... chiamata
    
    Questi sono gli antefatti vediamo cosa e’ avvenuto.
    
    Quello che vi racconto e’ quanto dettomi da Roberto integrato dai video delle registrazioni che si’ è premunito, come da accordi ,di farmi velocemente avere. Per il ristorante mi avvalgo del suo racconto.
    
    Roberto racconta
    
    Ci incontrammo al posto concordato, si è presentata puntuale, elegante e sportiva nel contempo. Aveva una gonna scura che le cadeva sotto il ginocchio,una camicetta bianca non trasparente, scarpe a tacco basso,borsa a zainetto Pareva un po’ contratta .L’ho accolta con simpatia facendola sorridere e siamo andati al ristorante
    
    Il ristorante era carino ,non scic, ambiente informale e gioviale ed il cibo era al’altezza.
    
    Il vino era buono e distraendola ho fatto in modo che assaggiasse piu’ volte il buon vino incoraggiandola con sorrisi e battute a vivere con piacere quella cena
    
    Eravamo veramente a nostro agio , per chiudere la cena le ho fatto bere alcuni bicchierini di super alcolici dicendo che erano una ‘specialita’ della casa’ e che non erano alcolici. In effetti parevano drink leggeri, ma io ben conoscevo la loro effettiva, mascherata, gradazione che unita al mischiare alcolici diversi avrebbe dato effetti dirompenti.
    
    La guardavo e mi resi conto che era in uno stato di euforia alcolica. Le dissi: è stata una cena piacevolissima, ora ti riporto a casa.
    
    Stavamo uscendo dal ristorante quando, come concordato , ho fatto squillare la suoneria del mio cellulare. Ho finto di guardare il ...
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