1. Moglie


    Data: 28/10/2020, Categorie: Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... di assoluta fiducia e con caratteristiche precise:di aspetto gradevole,di ottima cultura, dolce all’apparenza ma determinato e forte dentro e che rispettasse i patti.
    
    Conoscendo i punti di attenzione di mia moglie doveva fare passo per passo quel che gli avrei proposto .
    
    L’ho cercato attraverso internet .Il processo di ricerca è stato lungo ,dopo tre mesi avevo ristretto la rosa a cinque candidati, poi ci vollero altri due mesi per ridurre i potenziale aspiranti a due..Tutto cio’ avveniva con l’utilizzo della posta elettronica. Le loro esperienze, i loro desideri le loro disponibilita’, i loro pareri e cosi’ via. Non posso dire che quel facevo fosse perfetto,ma era quanto di meglio potessi fare.
    
    Gli ultimi due li ho voluto vedere personalmente e vi salvo da cio’che ho fatto in modo che non potessero,al momento, risalire a me.. Alle fine ho trovato il prescelto
    
    Era un ingegnere di 52 anni ,sposato con una figlia,che viveva a Firenze ,ma per lavoro era spesso a Roma dove aveva un appartamento. Gradevole di aspetto fisico, pareva di ottima cultura e grande ironia , con qualche esperienza in merito a quanto da me chiesto.
    
    Vi racconto quel che successe.
    
    Mia moglie, prima di recarsi in ufficio, si fermava al solito bar per il caffe’ della mattina e come è normale che sia ,dopo lungo tempo che piu’ o meno alla stessa ora si entra in un bar ,si cominciano a conoscere gli avventori’ di quell’ora, tanto che si comincia a salutarsi ed a volte anche a conoscersi ...
    ... compatibilmente con il poco tempo che si ha a disposizione
    
    Il mio piano era favorire la loro conoscenza al bar, poi da cosa nasce cosa.
    
    Lui comincio’ a frequentare il bar alla stessa ora di mia moglie e passo’ quasi un mese prima che cominciassero a dirsi buongiorno, passo un altro mese per i primi approcci del tipo: oggi e’ una bella giornata ,domani piovera’ ,i figli che impegno’insomma le solita’ banalità della vita sociale. Dopo un altro lungo periodo, visto che alle ‘battute’ si era aggiunti discorsi piu’ ampi, lui propose un veloce panino a pranzo lavorando anche lui in zona centrale.
    
    Mia moglie ci penso’ un po’ ,ma riconoscendogli simpatia ed intelligenza accondiscese e consumarono il loro primo frugale pasto insieme. Gli incontri si ripeterono nel tempo a scadenze diverse, senza assillo. Il pescatore stava calando la rete.
    
    Al panino si accompagnavano i classici due passi e mia moglie ebbe l’occasione di apprezzare sempre piu’ il nuovo conoscente.
    
    Io ero informato da lui di tutto quel che avveniva, cio’ faceva parte dei nostri patti. Aveva un mio numero telefonico ed un indirizzo internet sconosciuti a tutti e puntualmente mi aggiornava dei contatti con mia moglie. Io d’altra parte incrociavo le sue informazioni con quel che mi diceva mia moglie, che non avendo nulla da nascondere mi diceva con chi andava a mangiare e quel che avveniva.
    
    Per me cio’ era molto importante ; la fiducia in lui era necessaria per arrivare all’aspetto primario del piano.
    
    La ...
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