1. La mia prima volta da passivo: un annuncio.


    Data: 28/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: antobaro81, Fonte: Annunci69

    ... vergine di cazzi.
    
    Appena capisce che glielo sto offrendo incondizionatamente si lecca abbondantemente le dita e comincia a infilarmene nel culetto una ad una. Prima una, che entra molto facilmente.
    
    Poi tre, che comincio a sentire entrare dentro di me e muoversi. In poco tempo arriva a infilarmi praticamente tutta le dita e parte del pugno. Mentre io sto avidamente succhiandogli il cazzo senza fermarmi un secondo lo sento commentare "porca miseria il culetto cel'hai largo però".
    
    Mi giro a guardarlo con un sorrisino compiaciuto e continuo a infilarmi il suo cazzo in bocca. Mordendolo qui e lì, strofinando i denti ogni tanto, e passando la lingua attorno alla sua cappella più e più volte. Non male per il primo pompino della mia vita.
    
    Gliel'ho succhiato per almeno dieci minuti. Lui era bello resistente. Dietro ero abbondantemente bagnato e pronto per accogliere il suo grosso cazzo. Mi dice che vuole entrare dentro di me.
    
    Gli chiedo come preferisce e mi chede di stendermi di spalle, così mi può guardare in faccia mentre mi scopa. A quel punto Enrico si è alzato in piedi, per mettersi il preservativo senza che nemmeno glielo chiedessi. In piedi col cazzo duro era proprio una roba esagerata. Erano tranquillamente almeno ventidue centimetri di uccello, se il tempo non mi ha offuscato i ricordi.
    
    Lì mi sono un attimo irrigidito. Avevo paura mi facese male. Ma lui è stato fantastico. E' salito su di me, mi ha baciato di nuovo in bocca, senza mettere troppo la ...
    ... lingua, e gliel'ho lasciato fare. Dopo che mi sono rilassato, si è sollevato e mi ha sollevato le gambe allargandomele e ha cominciato ad appoggiare la punta del pisello al mio buchetto. Ci è voluto pochissimo per farla scivolare dentro. Ero bagnato, allargato ed eccitatissimo. E non avevo nemmeno sentito molto dolore, ero già ben allargato dalle sue dita. Appena però Enrico mi si mise di nuovo sopra, calcando col suo peso sul pisello per farlo delicatamente entrare, ho sentito un dolore molto forte. Lui è stato molto dolce, mi ha riempito di baci e carezze mentre spingeva. Si è più volte fermato allentando il peso su di me. Ma appena il suo pisello è entrato dentro per una decina di centimetri il dolore l'ho sentito eccome. Era molto grosso. La cappella in particolar modo, e lui ci giocava molto, tirando completamente fuori il pisello fino a tutta la cappella per allargare ben bene il buchetto. Ma mi piaceva. Non potevo fermarlo. Lui continuava a spingere. Tornava indietro pian piano e spingeva. Era un dolore prevedibile, perchè appena affondava con forza il suo sesso dentro di me potevo sentire il dolore centimetro per centimetro. Saranno passati quindici minuti o mezzora, non so, io godevo in maniera imbarazzante, e mi eccitava tantissimo soprattutto il sapere che ero io a far eccitare lui. Il dolore era quasi sparito e non avevo ben capito quanto in profondità mi avesse scopato.
    
    Enrico a un certo punto si ferma. Tira completamente fuori il pisello lasciando solo la punta ...