1. Mirko. L’emozione di una notte a ritmo di musica.


    Data: 27/10/2020, Categorie: Cuckold Etero Sensazioni Autore: Fogly9, Fonte: RaccontiMilu

    ... Fortunatamente dopo qualche mese, le cose cambiarono e divenimmo grandi amici e…Intenditori.
    
    Così ritorniamo all’inizio della vicenda. Ritorniamo a quell’ultimo anno di liceo. Era una gelida giornata invernale, il 7 febbraio di quell’anno, e ancora riesco a ricordare il vento gelido che pungeva impertinente sulla pelle. Circa un mesetto prima, se ricordo bene, quelli che erano i cosiddetti “capo scuola” avevano organizzato un festino in discoteca, di quelli buoni, con tutta la scuola tenuta a partecipare. Della mia odiata classe, decisero tutti di non partecipare: la gente della mia classe era la classica gente intellettuale che preferiva stare diciotto ore consecutive su un saggio al posto di uscire tutti insieme, per una buona volta. Nessuno pertecipò, o meglio: nessuno, tranne due: io e Mirko. Da una parte terrorizzata, dall’altra ben contenta, scrutavo Mirko: in lui vedevo una nota di tristezza, come se non fosse felice di stare con me per una sola notte. Me ne fregai e partecipai lo stesso, tanto non avevo nulla da perdere.
    
    All’entrata della discoteca, la gente della nostra scuola si riunì. Chi chiacchierava, chi messaggiava, chi beveva vodka al melone come se fosse acqua fresca per entrare già nel locale ubriaco fradicio. Poi c’eravamo noi, io e Mirko, timidi come non mai, che entrammo senza problemi salutandoci. Il locale era molto bello e accogliente, ma gli spazi erano molto ristretti: la sala principale, dove la gente si riuniva per ballare, non era affatto ...
    ... attrezzata per ospitare una ciurma di seicento persone. Per di più faceva un caldo boia.
    
    I DJ si mettono al lavoro e iniziano a passare musica di vario tipo a tutto volume, musica contemporanea soprattutto. Iniziarono le note di Bad Romance, Lady Gaga, mentre io, seguita da Mirko, mi avventuravo tra l’accozzaglia per trovare un fottutissimo attaccapanni facendo scendere ognissanto dal cielo per la rabbia e il caldo.
    
    Finalmente dopo svariati tentativi, riuscimmo a posare i nostri giubbotti e ci unimmo alla folla per scatenarci in pista.
    
    “TU CI SENTI QUALCOSA? IO NO, MI STO ROMPENDO! NON SENTO NIENTE.” urlò Mirko.
    
    “NO, NON SENTO NULLA! ANDIAMO A PRENDERE UN DRINK, STO MORENDO DI SETE.”
    
    Provammo a passare tra la folla per ritrovarci in sala bar. Nulla da fare. Non ci volevano far passare.
    
    Il rumore si fece più forte. I bassi di Hold It Against Me, Britney Spears, iniziarono a risuonare in quel buco di culo chiamato comunemente “pista da ballo”. Persi Mirko di vista. Mi sentivo uno schifo, tra quella gente, senza di lui. Cercavo di non farci caso e iniziai a ballare.
    
    Una mano bollente mi afferrò il braccio, spingendomi ancora di più tra la folla: era Mirko, che mi fece posto fra le sue braccia. Il cuore iniziò a battere senza sosta, unendosi ai bassi della canzone.
    
    “Sei tranquilla?” Mi rassicurò da dietro Mirko.
    
    “Si…” Degluttii.
    
    Qualcosa di caldo e non molto piccolo mi sfiorò il didietro, non ci misi una scienza per capire di che cosa si trattasse. ...