1. Il suo nome è olivier 1.


    Data: 26/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    ... immaginare che costi un occhio della testa, non vorrei avvicinarmi soltanto per paura di graffiarlo. Intorno al tavolo sono disposte in modo ordinato delle sedie dello stesso materiale, si presentano alte e strette per dare un ulteriore tocco di bellezza. Un lungo divano in pelle color panna, a tre posti, è impiantato contro la parete a pochi metri di distanza dal tavolo.
    
    Alla mia sinistra, infondo alla sala, campeggiano delle colossali tende color arancio, sono così alte e larghe che sembrano coprire una vetrata piuttosto vasta.
    
    Virginia passeggia nel salotto, dando un’occhiata generale, dall’espressione sembra compiaciuta e stupita.
    
    - Complimenti, hai ottimo gusto -, dice a Matteo sorridendo.
    
    - Ti ringrazio. Ho cercato di fare il mio meglio -, ribatte il ragazzo con un’espressione soddisfatta.
    
    - Dai accomodati -, mi dice Oliver affiancandosi a me.
    
    - Ok, grazie -, gli rispondo incamminandomi lentamente per via dei tacchi piuttosto alti. Poso la borsa sul divano e mi volto verso i ragazzi, sono troppo tesa ed imbarazzata per sedermi.
    
    - Dov’è il bagno? -, chiede Virginia.
    
    - Ti accompagno, non vorrei farti perdere -, risponde Matteo.
    
    Osservo il ragazzo che scompare dal salotto, segue Virginia che mi lascia completamente sola e abbandonata con Olivier.
    
    - Quanto tempo restate a Parigi? -, mi domanda l’afroamericano avvicinandosi.
    
    Si siede sul divano e punta i suoi occhi verdi su di me.
    
    Il vestitino nero che indosso, decisamente ...
    ... succinto e aderente, si ritrae nel momento che mi accomodo accanto a lui, esibendo così un paio di gambe slanciate e seducenti.
    
    Il suo sguardo, per un istante, cade inevitabilmente in basso. La cosa mi rende soddisfatta anche se cerco di mascherarlo.
    
    - Altri tre giorni, poi torneremo a Roma -, rispondo.
    
    Olivier annuisce con un cenno della testa. - Ti piace Parigi? -, domanda.
    
    Voglio essere crudele, divertirmi. Accavallo le gambe, portando la sinistra sopra alla destra. Il vestitino si ritira ancora di più, arrivando a mostrare l’intero quadricipite e parte del sedere. Olivier, ovviamente, non può che tornare a scrutarmi, sta volta con un’espressione totalmente ammaliata.
    
    Se c’è una cosa che amo è vedere i ragazzi che sbavano dietro al mio corpo. È come una sfida vinta, un ulteriore conferma della mia bellezza.
    
    - Si, è la città più bella che abbia mai visitato -, gli rispondo sorridendo.
    
    - Perché? Ti piace qualcosa in particolare di Parigi? -
    
    - Adoro i ragazzi francesi, la loro lingua, il loro aspetto, la loro eleganza -, ribatto alzando le sopracciglia.
    
    Olivier fa una piccola risata. - Anche i ragazzi francesi impazziscono per le italiane, specialmente se sono bionde -, afferma facendo chiaramente riferimento a me.
    
    - Vedendo come mi guardi posso immaginare -, lo stuzzico facendogli sorriso malizioso. Lui fa lo stesso, dopodiché fa un piccolo sospiro prima di controbattere.
    
    - Ti dispiace? -
    
    - No, non mi dispiace, però sono fidanzata -, lo ...
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