1. Grifo


    Data: 24/10/2020, Categorie: Trans Autore: Edytrav, Fonte: Annunci69

    ... di nuovo. Fortunatamente è solo l’inizio, come una cavalla nervosa tra i blocchi di partenza mi rimetto in posizione, il gel fa la sua parte e la seconda entra con meno problemi. Ha pazientato anche troppo penso, mentre comincia a montarmi, poi è come non capirci più nulla, il piacere aumenta verticalmente, le mani mi afferrano, mi trattengono, mi governano, prende a sbattermi intensamente, prolungatamente, inesorabilmente. Chiudo gli occhi e mi tengo come posso, la testa affonda tra i cuscini, rantolii di piacere, sento la carne sbattere e l’eccitazione irradiare tutto il mio corpo. Ogni volta mi scopa di sana pianta, con l’intensità e la voracità che ogni rapporto dovrebbe avere. Solo quando sono mezza morta lì sotto di lui, vaneggiando e gemendo ad ogni suo affondo come una pecorella smarrita, allora decide di fermarsi, lasciandomi sul divano sfinita a mugugnare. Dovete sapere che Grifo non è uno che viene subito, quindi questo non è altro che l’inizio. Indolenzita e stravolta riesco appena a girarmi e a mettermi seduta. Riassetto la parrucca, l’intimo, le autoreggenti, lui è lì, in piedi che si leva il preservativo e mi guarda soddisfatto, senza dire una parola ci sorridiamo. I miei occhi confessano l’indicibile, mi piace quest’uomo, mi piace offrirmi a lui, stargli sotto, concedergli tutto il mio corpo, agghindato per l’occasione. Con l’attrezzo ancora a bandiera fa quei 2 passi che ci separano, l’indicazione è fin troppo chiara, il tempo di sporgermi ed è nuovamente ...
    ... nella mia bocca. In questi momenti sento il desiderio di guardarlo, mi fa impazzire incrociare i suoi occhi mentre con tutta me stessa gli onoro il cazzo, mi piace, mi fa sentire troia e voglio che capisca e percepisca la gratitudine e la passione che ci metto. E’ il mio modo per ringraziarlo, offrendomi di nuovo maliziosamente a lui. Giochiamo così, spadroneggia allegramente, si sente sicuro, mi vuole sottomessa e remissiva, dice cose oscene che fanno sorridere, mi riempie la bocca di dita, io le succhio, eccitato mi guarda, lecco le mani, il ventre, i testicoli, metto in atto una danza del piacere per ribadire, se ancora ce ne fosse bisogno, che sono totalmente sua.
    
    Time out finito, si ricomincia, mi passa il preservato, lo infilo sul pisellone e sono di nuovo completamente persa, mi scopa sempre come vuole lui, sul tavolo o a smorza candela, a pancia in giù o a pancia in su, a sua discrezione. Seguirlo, accontentarlo o cedere ai suoi desideri è un piacere tutto mio. Ricordo ancora con stupore quando in bilico su i tacchi mi ha messo faccia al muro, culo in fuori e mani serrate su i fianchi, sono rimasta aggrappata alla parete per un tempo indefinito mentre da dietro mi sbatteva oscenamente. Lo specchio rimandava le nostre immagini … la sua foga … le mie moine! Chi se lo poteva immaginare che sarebbe uscita una delle più belle scopate mai fatte?
    
    Alla fine poi, quando è tempo di stringere, decide di venire e quasi sempre lo fa sul mio corpo. Il suo orgasmo è miele per le ...