1. Grifo


    Data: 24/10/2020, Categorie: Trans Autore: Edytrav, Fonte: Annunci69

    Da sempre mi considero etero tuttavia con il passare del tempo ho cominciato a sentire stretti quelli che sono i canoni tradizionali. Desideravo ricoprire ruoli diversi, passivi, cambiare aspetto, punto di vista, stare dall’altra parte della barricata. Per gioco ho cominciato a travestirmi, perdendomi dentro tacchi vertiginosi, vestitini sexy e intimo mozzafiato. Ho scoperto il piacere di vedermi al femminile e l’idea di eccitare e far godere un altro uomo ha cominciato ad insinuarsi nella mia mente. Da poco più di 2 anni ormai, frequento questo mondo, di esperienze non ne ho avute molte, viaggio verso i 50 e presto, quando il corpo e l’aspetto non saranno più all’altezza, cederò il passo. A questo punto del percorso ho deciso di fermare quelle che considero le mie esperienze più significative, raccontandole. Non potrei non cominciare che da Grifo, con lui ci siamo conosciuti su questo sito oltre un anno fa. E’ un fantastico maschio del Sud, attivo, che periodicamente per lavoro soggiorna a Roma. Fin dal nostro primo incontro è nata un intesa particolare, rientra tra quelle poche persone che sanno metterti perfettamente a tuo agio mantenendo comunque alta la carica erotica.
    
    Incontro dopo incontro i nostri corpi, come in una reazione nucleare, si sono più e più volte fusi, perfezionando via via il meccanismo.
    
    Mi ha scopata in un mare di modi diversi, regalandomi sempre infiniti piaceri e, per quanto possibile, ho cercato di ricambiarli onorando tutto il suo corpo con la ...
    ... dovuta passione.
    
    Un nostro abituale incontro inizia il giorno prima, penso a cosa indossare, come eccitarlo, penso alle mie voglie e a quelle che spero lui abbia. Lo aspetto en femme, mezza nuda, in preda a quella leggera tensione che precede ogni incontro. Poi arriva, un bacio, un sorriso e tutto è come l’ultima volta.
    
    Il tempo di spogliarsi e subito prendiamo confidenza. All’inizio mi lascia sfogare, ho bisogno delle mie certezze, lo capisce e mi da campo, mi metto tra le sue gambe, si rilassa, comincia a prenderci gusto, mi parla, ci baciamo, ci raccontiamo i desideri più immediati, poi, quando è il momento giusto, si riprende l’intero campo di gioco … e a me non dispiace assecondarlo.
    
    Mi lubrifica mentre sono ancora tra le sue gambe, ancheggiando baldanzosa a bocca piena, mi accarezza la schiena, le cosce, mi fa i complimenti … e la mia eccitazione sale. Un dito nel sedere e il pisello in bocca hanno il potere di mandarmi fuori di testa, lui lo sa e normalmente ne infila un altro. Allarga, ammorbidisce, dirige ed io resisto quel che posso ma per lui è come sgasare sulla linea di partenza, la corsa deve ancora cominciare. Ci stacchiamo per il preservativo poi subito nella posizione desiderata, la prima è quasi sempre a pecorina, è evidente che gli piace farmi “culo in aria”. Un rapido apprezzamento, le mani che mi aprono e la cappella preme già sul mio buco. E’ un attimo, lo indirizza, spinge ed è dentro. Spesso, come in un effetto “molla” il dolore mi fa uscire ...
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